Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)  
11 - 17 Settembre 2005
Tempo Ordinario XXIV, Colore verde
Lezionario: Ciclo A | Anno I, Salterio: sett. 4

Commento alle Letture

Domenica 11 settembre 2005

Il perdono senza limiti.

"Il rancore e l'ira sono un abominio, il peccatore li possiede". "Perdona l'offesa al tuo prossimo e allora, per la tua preghiera ti saranno rimessi i tuoi peccati". Così leggiamo oggi nel libro del Siracide, che già segna un passo avanti rispetto alla legge antica che proclamava: "Occhio per occhio, dente per dente". S. Pietro sulla scia delle sue conoscenze bibliche, lui, tanto facile all'ira, cerca di mostrarsi molto generoso dicendo a Gesù di voler perdonare fino a sette volte. La risposta di Gesù, pur nel linguaggio tipico orientaleggiante, e ben chiara: "Non ti dico di perdonare fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette". Il che vuol dire "sempre", senza eccezione alcuna. Per noi cristiani ciò è un atto dovuto perché noi per primi siamo stati soggetti di perdono e di infinita misericordia. Siamo stati liberati dalla schiavitù del peccato a prezzo del sangue di Cristo. Quello stesso perdono ci è stato donato ogni volta che, dopo il nostro peccato, pentiti lo abbiamo invocato con fede. siamo ormai certi che la dote più bella che ci è dato di conoscere in Dio, onnipotente e Signore è proprio la sua misericordia. "Tu sei la mia misericordia", dice il salmista. Davide dopo il suo orrendo peccato, umile e pentito chiede a Dio di essere lavato dalla sua macchia, di essere mondato dal suo peccato. Lo stesso Pietro dopo la triplice negazione, dopo il suo pianto di pentimento, sperimenterà la gioia del perdono e la rinnovata investitura a guida della Chiesa. In Cristo abbiamo ormai l'evidenza che la misericordia e il perdono in Dio, non hanno limiti. L'unico ostacolo rimane l'ostinazione al male e la mancanza di sincero pentimento. Saremmo davvero di una inimmaginabile malvagità se dopo aver goduto tante e tante volte di un condono completo e gratuito dei nostri innumerevoli debiti, negassimo al nostro prossimo lo stesso dono, con la stessa gratuità e generosità. Dovremmo perciò prima di andare a chiedere al Signore il perdono dei nostri peccati, offrirlo incondizionatamente al nostro prossimo. Significa che vogliamo recuperare non solo la grazie e le benevolenza divina, ma anche l'armonia e la pace piena con il nostro prossimo.


Apoftegmi - Detti dei Padri

«Un giovane fratello fu inviato dal suo anziano da un certo fratello che aveva un giardino al Sinai per prendere qualche frutto per il suo abba. Quando giunse al giardino, disse al fratello che ne era il proprietario: "Padre, il mio anziano mi ha chiesto se hai qualche frutto?". Gli disse: "Si, figlio mio, tutto ciò che vuoi è là; prendi quello che ti serve". E il giovane monaco disse: "Forse c'è qui la misericordia di Dio, padre?". Quando quel fratello udì questa parola, rimase pensieroso, con gli occhi a terra e disse al giovane: "Cosa hai detto figlio mio?". Il giovane ripeté: "Padre, ho detto: Forse c'è qui la misericordia di Dio, padre?". E nuovamente per la terza volta il fratello gli pose la stessa domanda. Il proprietario del giardino rimase per un momento in silenzio, non sapendo cosa rispondere al giovane, e poi con un sospiro disse: "Dio ci aiuti, figlio mio!". E lasciando all'istante il giovane, prese la sua melote e andò nel deserto, abbandonando il giardino e dicendo: "Andiamo a cercare la misericordia di Dio. Se un giovane mi ha interrogato senza che io potessi dargli una risposta, che cosa farò quando sarò interrogato da Dio?"»


Dalla Regola del nostro Santo Padre Benedetto

CON QUALE ORDINE DEVONO DIRSI I SALMI

A Prima del lunedì si dicano tre salmi, cioè l'1, il 2 e il 6; e così fino alla domenica a Prima si recitino ogni giorno tre salmi di seguito fino al 19, ricordandosi di dividere in due parti i salmi 9 e 17. In tal modo alle Vigilie della domenica si comincerà sempre con il salmo 20. A Terza, Sesta e Nona del lunedì si dicano le rimanenti nove strofe del salmo 118, tre strofe per ciascuna Ora.

Cap.18,4-7.