preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire - Bassano Romano (VT)
Scribi e farisei si coalizzano contro Gesù e muovono un’accusa contro di lui. Alcuni dei suoi discepoli mangiavano il cibo con le mani impure, cioè non lavate, offendendo così, a parer loro la tradizione, al contrario dei Giudei i quali non mangiano, se non si sono prima lavate le mani con gran cura, attenendosi alla tradizione degli antichi; scrupolosamente quando tornano dalla piazza, non mangiano senza prima essersi purificati. Sono ligi alla tradizione nell’osservare: lavatura di coppe, di brocche, di vasi di rame e di letti. La risposta puntuale di Gesù: "Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è lontano da me. Invano mi rendono un culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini, trascurando infatti il comandamento di Dio, si attengono alla tradizione degli uomini: lavatura di brocche e di coppe; e fanno molte altre cose simili». L’accusa finale: «Voi siete abili nell'annullare il comandamento di Dio, per osservare la vostra tradizione. I tradizionalisti esistono ancora: essenzialmente sono coloro che non comprendono addirittura rifiutano la “novità” di Cristo. Spesso si appellano a riti e usanze esteriori che vorrebbero fossero ritenute vitali e di primaria importanza. La nostra santa religione, perché di orine divina, ha in sé un sacro e profondo dinamismo, perché antica e sempre nuova. Alla luce dello Spirito lo si comprende, si vive e si testimonia questa gioiosa verità che ci qualifica essenzialmente e veramente fedeli.
Discernimento «Un anziano disse: "Non fare niente prima di aver esaminato il tuo cuore per vedere se ciò che stai per fare è secondo Dio"».
L'UMILTÀ Il primo gradino dell'umiltà si sale quando, avendo sempre davanti agli occhi il timor di Dio, si fugge nel modo più assoluto la dimenticanza; ci si ricorda sempre di tutti i comandamenti di Dio e si medita continuamente nel proprio cuore come cadano nella geenna per i loro peccati quelli che disprezzano Dio e come la vita eterna sia preparata per quelli che lo temono; e, guardandosi ogni momento dai peccati e dai vizi di ogni genere, cioè dei pensieri, della lingua, degli occhi, delle mani, dei piedi, della volontà propria, nonché dai desideri della carne, ci si affretti ad amputarli.
home | commento | letture | santi | servizi | archivio | ricerca | F.A.Q. | mappa del sito | indice santi | preghiere | newsletter | PDA | WAP | info