Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire - Bassano Romano (VT)

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Commento alle Letture

Lunedì 10 febbraio 2020

Toccare Gesù.

Nell’ordine benedettino oggi si ricorda santa Scolastica, la sorella di San Benedetto. La festa ha le letture proprie. Preferiamo inserire il commento per le letture del giorno corrente per comodità dei nostri lettori. Così sentiamo l’evangelista che ci fa vedere Gesù. Incessantemente e ovunque Gesù va incontro a tutte le povertà e a tutti i mali fisici e spirituali dell’uomo. Gli abitanti di Genezareth riconoscono Gesù sin dal suo arrivo. Da quello che segue comprendiamo che non si tratta soltanto di un riconoscimento esteriore. Gesù è colui che sana; dalla sua persona emana una straordinaria potenza. È sufficiente toccarlo per sentirsi guariti. Non sappiamo se questa convinzione sia stata trasmessa dalla emorroissa, la donna che furtivamente aveva toccato soltanto il lembo del mantello di Gesù e immediatamente si era sentita guarita. Sta di fatto che accorrono da tutta quella regione e cominciano a portargli sulle barelle i malati, dovunque udivano che egli si trovasse. È l’urgenza di guarire che li spinge, è ancor più la fede ad animarli. Una fiducia, una fede che si espande, per cui dove Gesù giungeva, in villaggi o città o campagne, deponevano i malati nelle piazze e lo supplicavano di poter toccare almeno il lembo del suo mantello; e quanti lo toccavano venivano salvati. L’evangelista Marco è un sapiente catechista; riesce mirabilmente a far nascere in crescendo nei suoi ascoltatori, oggi in noi lettori, la figura di Gesù, maestro, taumaturgo, profeta, messia fino a farci sentire, per bocca un centurione pagano a mo’ di conclusione: Veramente,costui era Figlio di Dio! A noi ora è concesso molto di più: non soltanto tocchiamo Gesù, ma prendendolo in noi come cibo e come bevanda si fonde in noi in una mirabile pienezza di comunione. Che brilli in tutti noi la lampada della fede che ci guida in purezza di mente e di cuore alla fonte stessa della vita.


Letture proprie per la Festa di santa Scolastica: Os 2,14-15.19-20; Ps 44; Lc 10,38-42.

Apoftegmi - Detti dei Padri

Tutto deve essere «compiuto nei tempi adatti e nelle misure opportune; ciò che è immoderato e inopportuno, è di breve durata, e le cose di breve durata sono più che altro nocive e non giovevoli».


Dalla Regola del nostro Santo Padre Benedetto

L'UMILTÀ

La scala poi innalzata è la nostra vita su questa terra: mediante l'umiltà del cuore essa viene dal Signore elevata verso il cielo; e i montanti di questa scala diciamo che sono il nostro corpo e la nostra anima: tra questi lati la chiamata di Dio ha inserito diversi gradini di umiltà e di disciplina spirituale da salire.


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