preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire - Bassano Romano (VT)
Gesù guarda direttamente nei cuori dell’uomo per scrutarne le intenzioni. Non solo le azioni possono essere moralmente condannabili, ma anche le più segrete ed intime intenzioni possono essere peccaminose. Gesù non chiede una auto-mutilazione fisica e reale, ma esorta l’uomo a controllare le passioni e i desideri. Questa parte dell’animo deve essere controllata per vivere in pace con se stessi e con gli altri, anche nei rapporti coniugali. Gesù ha un pieno rispetto dell’uomo, considerato nella sua dignità di essere completo e per questo formato da dimensioni diverse. Gesù esorta l’uomo - nel suo insieme di spirito, corpo ed anima e di desideri e volontà - ad una vita equilibrata e serena. Chiediamo questa grazia nella nostra preghiera.
Un fratello disse al padre: "Perché non riesco essere libero nel dire al padre spirituale i miei pensieri?". Rispose a lui l'anziano: "il padre Giovanni Nano disse di sforzarsi perché di nulla il nemico gode tanto come di chi non manifesta i suoi pensieri".
L'ELEZIONE DELL'ABATE Seguendo quindi questi e altri esempi di discrezione, madre di tutte le virtù, egli regoli ogni cosa in modo che i forti desiderino fare di più e i deboli non si scoraggino E soprattutto osservi questa Regola in ogni suo punto, affinché, dopo aver bene amministrato, possa sentire dal Signore, come il buon servo che aveva distribuito il frumento ai suoi compagni a tempo opportuno: «In verità vi dico - afferma - gli affiderà l'amministrazione di tutti i suoi beni» (Mt 24,47).
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