preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire - Bassano Romano (VT)
Il brano del Vangelo della liturgia odierna, tratto dal Vangelo di San Luca, ci riporta una discussione avvenuta tra Gesù ed i suoi discepoli proprio all'approssimarsi della sua Passione. Come leggere questo episodio e che valore ha esso per noi, adesso? Sarebbe troppo facile stigmatizzare, con un moralismo a buon mercato, il comportamento dei discepoli perché dimostrano una ottusità all'insegnamento di Cristo. San Luca non ci autorizza a nessun giudizio e tanto meno a nessuna condanna ma ad una esortazione a far nostro profondamente il messaggio di Gesù. Scopriamo, allora ancora come si pone Gesù nei confronti dei suoi discepoli. Il suo insegnamento non si basa su rimproveri aspri ma su esortazioni precise nel guardare la sua figura, per scoprire in essa la vera base della loro fede. Gesù non si propone come il capo autoritario ma come il Servo obbediente al Padre per compiere la sua missione di amore. I discepoli hanno superato, con Gesù delle dure... Egli stesso lo ricorda loro in questa esortazione dolce e ferma e indica loro la prospettiva del Regno Eterno, regno di Amore al quale tutti noi siamo chiamati. Gesù ci esorta a superare le difficoltà delle nostra vita e le sofferenze nell'amore e nella carità, senza mai disperare di un Dio che ci ama e che ci vuole uniti a Lui nel suo Regno di Amore.
"Un tale interrogò abba Antonio dicendo: "Cosa devo fare per piacere a Dio?". L'anziano rispose: "Fa' quello che ti comando: dovunque tu vada, tieni sempre Dio davanti ai tuoi occhi; qualunque cosa tu faccia, appoggiati sempre sulla testimonianza delle sante Scritture; in qualsiasi posto abiti, non andartene subito. Custodisce queste tre cose e sarai salvo".
QUALI SONO GLI STRUMENTI DELLE BUONE OPERE Rinunziare interamente a se stesso per seguire Cristo. Trattare con austerità il proprio corpo. Non ricercare i piaceri. Amare il digiuno. Ristorare i poveri. Rivestire gli ignudi. Visitare gli ammalati. Seppellire i morti. Soccorrere i sofferenti. Consolare gli afflitti. Rendersi estraneo ai costumi del mondo. Nulla anteporre all'amore di Cristo.
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