Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire - Bassano Romano (VT)

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Commento alle Letture

Domenica 31 agosto 2003

Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me…

Nel Vangelo di oggi Gesù ci invita a guardare nei nostri cuori. I suoi discepoli sono fatti oggetto di rimprovero da parte di farisei ipocriti perché non rispettano la formalità delle leggi mosaiche. I farisei si sentono accontentati quando possono dimostrare solo pubblicamente di essere fedeli alla legge di Mosé. In base a questa certezza si sentono anche autorizzati a giudicare gli altri nei loro comportamenti. Nel brano evangelico di oggi, probabilmente i farisei avevano anche un altro obiettivo: colpire lo stesso Gesù dimostrando che non era un buon maestro, almeno a giudicare dal comportamento dei suoi discepoli. La risposta di Gesù non si fa attendere e colpisce nel segno dimostrando di conoscere l'ipocrisia dei suoi interlocutori. Gesù, come al solito non dimostra poco rispetto dalla legge di Mosè e non insegna ai suoi discepoli la disobbedienza. Egli però è venuto a proporre la legge dell'amore e del cuore con il quale interpretare tutte le Scritture. La Nuova Alleanza, suggellata poi con il suo sangue è scritta nei cuori e non sulle tavole di pietra dell'Antica Alleanza. La Nuova Alleanza è completamento non rinnegamento dell'Antica legge; e Gesù lo dice chiaramente. Il rimprovero che Egli pone ai farisei è quello che si sono allontanati, infatti, dal comandamento di Dio per seguire troppo i pensieri degli uomini. E' una insegnamento forte anche per noi per purificare i nostri atteggiamenti alla luce della volontà del Signore. La tradizione è fondamentale per la nostra religione ma solo quando è nel solco dell'insegnamento di Gesù può diventare la vera Tradizione nella quale l'azione di Dio, tramite lo Spirito Santo, si perpetua nei secoli nella storia dell'uomo al suo fianco per sostenerlo e guidarlo.


Apoftegmi - Detti dei Padri

Distrazioni

«Che cosa volete dire con pregare male? - È pregare con distrazione? Ebbene io vi dico da parte di Dio... che le vostre distrazioni non impediscono che la vostra preghiera sia buona ed eccellente. Soprattutto le distrazioni non sono una ragione per allontanarvi dalla preghiera. 'Che le mie distrazioni lodino il Signore!'. Più temerò le distrazioni, più pregherò e più sorriderò delle mie distrazioni».


Dalla Regola del nostro Santo Padre Benedetto

COME CELEBRARE LE VIGILIE NOTTURNE NELLE DOMENICHE

Dopo queste letture, si dicano altri sei salmi secondo l'ordine, con le antifone come i precedenti e il versetto. Quindi di nuovo altre quattro letture con i loro responsori, nello stesso ordine di prima. Ad esse seguano tre cantici dai Profeti, scelti dall'abate, da cantarsi con l'Alleluia. 7opo il versetto e la benedizione dell'abate, si leggano ancora altre quattro letture del Nuovo Testamento nello stesso ordine di sopra.


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