preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire - Bassano Romano (VT)
- Si stende sull'altare una tovaglia e vi si pongono sopra il corporale e il libro.
Il diacono o, in sue assenza, lo stesso sacerdote, riporta il Santissimo Sacramento dal luogo della reposizione all'altare, per il percorso più breve: tutti rimangono in piedi in silenzio. Due ministranti con le candele accese accompagnano il Santissimo Sacramento, : pongono poi i candelieri presso o sopra l'altare.- Appena il diacono ha deposto il Santissimo Sacramento sull'altare e ha scoperto la pisside, il sacerdote si avvicina e, fatta la genuflessione, sale all'altare. Ad alta voce, con le mani giunte, dice:
Obbedienti alla parole del Salvatore e formati al suo divino insegnamento, osiamo dire... (segue il "Padre nostro" e come nella messa)
- Dopo la comunione dei fedeli e un breve silenzio, il sacerdote dice la seguente orazione:
Preghiamo. Dio onnipotente ed eterno, che hai rinnovato il mondo con la gloriosa morte e risurrezione del tuo Cristo conserve in noi l'opera della tua misericordia, perché la partecipazione a questo grande mistero ci consacri per sempre al tuo servizio. Per Cristo nostro Signore.
R.: Amen.
- Per il congedo dell'assemblea, il sacerdote, rivolto al popolo e stendendo le mani sopra di esso, dice questa orazione:
Scenda, Signore, la tua benedizione su questo popolo, che ha commemorato la morte del tuo Figlio nella speranza di risorgere con lui; venga il perdono e la consolazione, si accresca la fede, si rafforzi la certezza nella redenzione eterna.
R.: Amen.
E l'assemblea si scioglie in silenzio. A tempo opportuno si spoglia l'altare.
- Coloro che hanno partecipato alla solenne azione liturgica pomeridiana non sono tenuti alla recita del Vespro.
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