preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire - Bassano Romano (VT)
E' questa la potente immagine che usa Gesù per raffigurare gli scribi e i farisei. La loro religiosità così bigotta, non è in grado di dare loro la Vita Eterna. L'aspetto esteriore, così curato da questi ipocriti, può ingannare facilmente. Il bianco pulito, che riveste le pareti dei sepolcri, nasconde una realtà diversa. Gesù non vede il bianco che indica candore e innocenza ma solo una vernice che ricopre malvagità d'animo. Non possiamo non riconoscere l'attualità di questo insegnamento, soprattutto in una società che del corpo ha fatto un vero culto in nome dell'apparire. Cosa si nasconde dietro a questo desiderio di offuscare sempre di più la nostra essenza? Perché affannarsi e preoccuparsi troppo della propria immagine sociale? Quel che importa veramente e nel profondo lo sentiamo bene, è ciò che siamo, siamo veramente, e non l'apparire...
Le distrazioni nella preghiera. «Il padre Teodoro di Ennaton disse: "Se Dio ci imputasse le negligenze nella preghiera e le distrazioni durante la salmodia, non potremmo essere salvati"».
QUANTI SALMI DEVONO DIRSI ALL'UFFICIO NOTTURNO I testi poi da leggere nelle Vigilie siano quelli di divina autorità sia dell'Antico che del Nuovo Testamento, nonché i loro commenti fatti dai padri cattolici di rinomata fama e di sicura dottrina. Dopo le tre letture con i propri responsori, seguano altri sei salmi da cantarsi con l'Alleluia; quindi una lettura dell'Apostolo da recitarsi a memoria, il versetto, la supplica litanica ossia il Kyrie eleison; e così si concluda l'Ufficio notturno.
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