Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire - Bassano Romano (VT)

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Commento alle Letture

Giovedì 15 dicembre 2022

Chi cercate?

Canta il salmista: “Ti esalterò, Signore, perché mi hai liberato e su di me non hai lasciato esultare i nemici. Signore, mi hai fatto risalire dagli inferi, mi hai dato vita perché non scendessi nella tomba”. Infatti prega chi prende sul serio che alla sera sopraggiunge il pianto e al mattino ecco la gioia. C’è un cambiamento, dalla delusione alla gioia ed è opera di Dio. “Senza questa consapevolezza, che è contemplare con lo sguardo di Dio le vicende personali e quelle della storia, la lode non trova motivi per salire a Dio”. Dopo aver risposto alla domanda degli inviati del Battista, nel Vangelo di oggi, Gesù parla di Giovanni alle folle, facendone una descrizione attraverso il luogo dove vive e l’abito che indossa. E lo fa ripetendo per ben tre volte la domanda: «Chi siete andati a vedere nel deserto?». Giovanni abitava nel deserto e non aveva un vestito lussuoso, anzi tutt’altro. Infatti Matteo dice che aveva «un vestito di peli di cammello». Non poteva essere un abito di lusso, poiché era incompatibile con lo stile di vita nel deserto, e sarebbe stato inopportuno per uno che non voleva attirare l’attenzione su di sé, ma su Colui di cui era precursore. Giovanni era un uomo coerente, perché oltre alle parole insegnava con la vita. Spirava fiducia ecco perché la gente veniva a farsi battezzare. E una figura che ci può ancora illuminare nella missione della Chiesa, nel contesto attuale, in cui la gente ha più bisogno della testimonianza. Ormai le parole non bastano più, c’è più bisogno della testimonianza di vita. Don Primo Mazzolari diceva che «la vita di ognuno è un’attesa. Il presente non basta a nessuno. In un primo momento, pare che ci manchi qualcosa. Più tardi ci si accorge che ci manca Qualcuno. E lo attendiamo». Precursore di Gesù, Giovanni Battista, gli ha preparato la strada. La sua coerenza e radicalità di vita ci siano di stimolo in questo tempo di Avvento. Amen!


Apoftegmi - Detti dei Padri

Un fratello disse al padre: "Perché non riesco essere libero nel dire al padre spirituale i miei pensieri?". Rispose a lui l'anziano: "il padre Giovanni Nano disse di sforzarsi perché di nulla il nemico gode tanto come di chi non manifesta i suoi pensieri".


Dalla Regola del nostro Santo Padre Benedetto

L'ELEZIONE DELL'ABATE

Seguendo quindi questi e altri esempi di discrezione, madre di tutte le virtù, egli regoli ogni cosa in modo che i forti desiderino fare di più e i deboli non si scoraggino E soprattutto osservi questa Regola in ogni suo punto, affinché, dopo aver bene amministrato, possa sentire dal Signore, come il buon servo che aveva distribuito il frumento ai suoi compagni a tempo opportuno: «In verità vi dico - afferma - gli affiderà l'amministrazione di tutti i suoi beni» (Mt 24,47).


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