preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire - Bassano Romano (VT)
Gesù entra in Gerusalemme e si reca nel tempio di Dio; non è solo un atto di rispetto ma qualifica subito che la sua missione, in Gerusalemme, è religiosa e non politica. Là scacciata dei venditori, non solo indica quanto Gesù ci tenga anche al decoro dei luoghi di culto ma assume quasi il valore di un rito di preparazione per tutto quello che sta per accadere a Gerusalemme. Assume quindi un aspetto di gesto di purificazione. Gesù il tempio l'ha potuto di nuovo riconoscere come la sua casa. Tutto ciò però è solo un passaggio; Gesù è interessato a celebrare in un altro tempio, cercherà un altro altare. Dal tempio parte per arrivare sulla Croce; dalla celebrazione dell'Antica Alleanza si passa al luogo dove si celebrerà la Nuova Alleanza, che trova il suo altare sulla Croce. È il nuovo patto di amore già preannunciato dal profeta Geremia. La legge non sarà più scritta sulle tavole di pietra anche se custodite nel santo dei santi dello stesso tempio. La legge sarà scritta nei nostri cuori. Il cuore è il tabernacolo del tempio della Nuova Alleanza, è il sacrario più intimo del nostro incontro con il Signore, dove possiamo sempre celebrare la nuova Alleanza e rinnovare quell'amore che ci è donato dalla morte e risurrezione di Cristo. Purifichiamo, allora i nostri cuori, rendiamoli degni di un così grande ospite, facciamo che anche in noi Gesù possa trovare posto per porre il suo insegnamento, apriamoci al suo amore con fiducia per far diventare il nostro cuore "la casa di preghiera".
Un fratello chiese ad un anziano: Ci sono due fratelli, dei quali uno medita nella sua cella, protraendo il digiuno per sei giorni e imponendosi molte sofferenze, l'altro si dedica agli ammalati. Quale dei due compie l'azione più gradita a Dio? Il vecchio rispose: Anche se quel fratello che digiuna per sei giorni si appendesse per il naso, non potrebbe essere all'altezza di quello che si dedica agli infermi.
LA MENSA DELL'ABATE La mensa dell'abate sia sempre con gli ospiti e i pellegrini. Quando poi ci sono pochi ospiti, egli potrà convocare alla sua mensa qualcuno dei fratelli a sua scelta. Bisogna però che uno o due anziani restino sempre con i fratelli per la disciplina.
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