Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire - Bassano Romano (VT)

[menu] [seleziona le letture da stampare]
 

Commento alle Letture

Sabato 23 ottobre 2021

Purificati da Cristo anche nel corpo.

"Non c'è più nessuna condanna per quelli che sono in Cristo" - ci dice San Paolo. Quello che non era possibile alla legge, causa del peccato e delle nostre stridenti contraddizioni, "Dio lo ha reso possibile mandando il proprio figlio", il quale ha preso la nostra carne di peccato e l'ha purificata con la sua carne, immolata sulla croce e resa cibo che rinnova e santifica la nostra. Siamo così deificati in Cristo e di conseguenza resi finalmente capaci di vivere non più secondo i desideri della carne, ma dello spirito: abbiamo così ripreso fiato, abbiamo ripreso quell'alito divino che sin dalle origini ci qualificava come figli di Dio, fatti a sua immagine e somiglianza. Nella prospettiva della fede non è più possibile interpretare gli eventi umani, anche quelli più catastrofici come castigo divino, ma solo come mònito alla nostra negligenza e sollecitazione paterna ad una vera ed efficace conversione. La nostra vita, resa feconda da Cristo stesso, deve produrre frutti di vita e di santità. Dio è un agricoltore paziente, ma non può soprassedere all'infinito, noi siamo indissolubilmente legati al tempo che ci è dato per aderire a Dio e conseguire la salvezza.


Apoftegmi - Detti dei Padri

Abba Pambo chiese ad Abba Antonio: "Cosa dovrei fare?". L'anziano gli rispose: "Non confidare nella tua giustizia e non preoccuparti del passato, ma controlla la tua lingua e il tuo stomaco".


Dalla Regola del nostro Santo Padre Benedetto

QUELLI CHE GIUNGONO TARDI ALL'UFFICIO DIVINO O ALLA MENSA

Alla mensa poi chi non arriverà prima del versetto, in modo che tutti insieme dicano il versetto e preghino e tutti insieme poi si siedano a tavola, chi dunque non giungerà per negligenza o per cattiva abitudine, sia ripreso fino alla seconda volta. Se ancora non si emenderà, non lo si ammetta a partecipare alla mensa comune, ma, separato dalla compagnia dei fratelli, mangi da solo, privato anche della razione di vino, finché non abbia dato soddisfazione e non si sia corretto. Alla stessa pena sia sottoposto chi non sarà presente al versetto che si dice dopo il pasto.


home  |  commento  |  letture  |  santi  |  servizi  |  archivio  |  ricerca  |  F.A.Q.  |  mappa del sito  |  indice santi  |  preghiere  |  newsletter  |  PDA  |  WAP  |  info


Questa pagina è in una versione adatta alla stampa, agli smartphone e ai PDA.
URL: https://liturgia.silvestrini.org/p/commento/2021-10-23.html
Versione completa online:
https://liturgia.silvestrini.org/commento/2021-10-23.html

i-nigma smart code
SmartCode: https://www.i-nigma.com/