Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire - Bassano Romano (VT)

[menu] [seleziona le letture da stampare]
 

Commento alle Letture

Lunedì 29 marzo 2021

Per il giorno della mia sepoltura.

Il gesto profetico di Maria di Betània ancora oggi parla con potenza alla Chiesa come appello ad aprirsi alla gratuità del Vangelo. Il racconto di Giovanni presenta alcune divergenze che ne precisano il taglio teologico. Seduto accanto a Lazzaro che "egli aveva risuscitato dai morti", Gesù viene unto. In mezzo alle tenebre che si addensavano attorno a lui, una donna, con un atto di squisita devozione, gli dimostra la sua riconoscenza e, ungendogli il capo, lo qualifica come Re-Messia. Secondo Giovanni, invece Maria, unge i piedi di Gesù, destinandolo alla sepoltura: poiché non si ungevano i piedi di una persona viva, ma si ungevano i piedi di un cadavere, come parte di un rito che preparava il corpo intero alla sepoltura. Bisogna anche dire che questo unguento profumato, offerto da Maria a Gesù avanti la sua morte, esprime la certezza di lei, dopo la risurrezione del fratello Lazzaro, presente tra i commensali, che Gesù non poteva morire: "Io sono la risurrezione e la vita". Il gesto di Maria naturalmente non è condiviso da chi non ha fede, come Giuda, che avrebbe preferito una elargizione altamente caritativa, nascondendo così l'ingordigia di cui era assetato il suo animo. L'evangelista infatti chiarisce: "era un ladro e, tenendo la borsa, portava via quello che vi mettevano dentro". Eppure anche lui era stato scelto per essere tra i suoi discepoli. "Grande folla venne là per vedere Gesù e Lazzaro... ma i sommi Sacerdoti per questo motivo deliberarono di uccidere tutt'e due", diventati ormai testimoni scomodi. Gli eventi, nonostante tutto, precipitano tutti dalla parte di Gesù. La spontaneità invece dei poveri nello spirito adempie senza clamore i disegni di Dio a salvezza di ogni uomo. I grandi al contrario, di ogni tempo, si àgitano, decidono, sopprimono la vita, ma verranno smascherati nella loro falsità. Nel mondo non manchino mai i sostenitori e gli annunciatori della vita, che rinnovino storia e speranza.


Apoftegmi - Detti dei Padri

Alcuni fratelli andarono a visitare un santo anziano che abitava in un luogo deserto. Trovarono presso la sua cella dei bambini che custodivano le greggi e parlavano tra loro in modo fastidioso. I fratelli videro l'anziano, gli palesarono i propri pensieri e trassero beneficio dalle sue risposte. Poi gli dissero: «Padre, perché accetti d'avere intorno questi bambini e non gli ordini di cessare tanto baccano?». L'anziano rispose: «Fratelli, credetemi, vi sono giorni in cui vorrei dare questo ordine, ma mi fermo, dicendo: «Se non sopporto questa bazzecola, come potrei sopportare una più grande prova, se Dio permette che mi si presenti?». Così non dico niente, per abituarmi a sopportare tutto ciò che accade».


Dalla Regola del nostro Santo Padre Benedetto

COME DEVONO PUNIRSI I FANCIULLI DI MINORE ETÀ

Ogni età e ogni grado di intelligenza devono ricevere un trattamento adeguato. Perciò i fanciulli, gli adolescenti o coloro che non sanno rendersi conto della gravità della scomunica, tutti questi, ogni qualvolta commettono delle mancanze, siano puniti con rigorosi digiuni o repressi con aspre battiture, perché si correggano.


home  |  commento  |  letture  |  santi  |  servizi  |  archivio  |  ricerca  |  F.A.Q.  |  mappa del sito  |  indice santi  |  preghiere  |  newsletter  |  PDA  |  WAP  |  info


Questa pagina è in una versione adatta alla stampa, agli smartphone e ai PDA.
URL: https://liturgia.silvestrini.org/p/commento/2021-03-29.html
Versione completa online:
https://liturgia.silvestrini.org/commento/2021-03-29.html

i-nigma smart code
SmartCode: https://www.i-nigma.com/