Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire - Bassano Romano (VT)

[menu] [seleziona le letture da stampare]
 

Commento alle Letture

Martedì 03 marzo 2020

La mia parola diventa preghiera.

«Con la Parola del Signore furono fatti i cieli, col soffio della sua bocca tutto il loro ordinamento». Egli ha detto e tutto è fatto! Dice il Signore: «La mia parola uscita dalla mia bocca: non ritornerà a me senza effetto, senza aver operato ciò che desidero e senza aver compiuto ciò per cui l'ho mandata». «Infatti la parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell'anima e dello spirito, delle giunture e delle midolla e scruta i sentimenti e i pensieri del cuore». L'uomo, vivrà di ogni parola che esce dalla bocca di Dio. Questa premessa ci serve per comprendere l’importanza e la sacralità della Parola di Dio, ma anche per ben considerare la premessa che Gesù pone prima di suggerirci la sua preghiera. «Pregando, non sprecate parole come i pagani: essi credono di venire ascoltati a forza di parole. Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno prima ancora che gliele chiediate». San Benedetto esorta noi monaci dicendoci: “Mens nostra concordet voci nostrae - La nostra mente sia in accordo con la nostra voce”. Rivolgendoci al Padre, fonte di perenne amore, dobbiamo a nostra volta esprimere amore figliale sentendoci veramente figli suoi e scoprendo il grande valore della nostra fraternità. Scopriamo poi la sapiente gerarchia dei valori: la santità del tuo nome di Dio e l’adorazione, la lode e la gratitudine che Gli è dovuta. L’avvento del suo Regno che è l’adempimento del progetto divino nel tempo, tra noi e in noi. e nella beata eternità questo a condizione che si compia in pienezza la santissima volontà divina. Nella seconda parte chiediamo che la potenza e la benevolenza di Dio ci soccorra in tutte le nostre necessità: chiediamo il pane quotidiano e non solo quello per le nostre mense; imploriamo dalla divina misericordia il perdono dei nostri debiti, come anche noi ci impegniamo a rimetterli ai nostri debitori e la grazia per vincere le insidie del male con. È la preghiera per eccellenza, ma è anche il migliore programma di vita per ogni cristiano. Sicuramente un ottimo strumento per vivere santamente la quaresima.


Apoftegmi - Detti dei Padri

«La cella del monaco è la fornace di Babilonia, dove i tre fanciulli trovarono il Figlio di Dio; e la colonna di nube, da cui Dio parlò a Mosè».
La cella è il sinonimo della preghiera, perché è il luogo dove, nel segreto e nella verità, ci collochiamo davanti al Padre. E quando la preghiera è luce e fuoco, allora la cella diventa una fornace ardente e il luogo dove si manifesta la nube luminosa.


Dalla Regola del nostro Santo Padre Benedetto

COME CELEBRARE LE LODI MATTUTINE

La domenica alle Lodi mattutine si dica prima il salmo 66, senza antifona, di seguito;poi il salmo 50, cantato con l'Alleluia; dopo di esso il 117 e il 62; quindi il cantico Benedicite (Dn 3,57-88) e le laudes (i salmi 148-149-150), una lettura dell'Apocalisse a memoria, il responsorio, l'inno, il versetto, il cantico del Vangelo, la litania; e così si termini.


home  |  commento  |  letture  |  santi  |  servizi  |  archivio  |  ricerca  |  F.A.Q.  |  mappa del sito  |  indice santi  |  preghiere  |  newsletter  |  PDA  |  WAP  |  info


Questa pagina è in una versione adatta alla stampa, agli smartphone e ai PDA.
URL: https://liturgia.silvestrini.org/p/commento/2020-03-03.html
Versione completa online:
https://liturgia.silvestrini.org/commento/2020-03-03.html

i-nigma smart code
SmartCode: https://www.i-nigma.com/