Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire - Bassano Romano (VT)

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Commento alle Letture

Domenica 26 gennaio 2020

Convertiti per il Regno.

Isaia, con la sua verve poetica che lo caratterizza, ci reimmerge in clima natalizio: "Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse. Hai moltiplicato la gioia, hai aumentato la letizia". San Paolo auspica che i fedeli di Corinto e tutti noi che celebriamo le sue parole, siano capaci di garantirsi luce e gioia nell'essere tutti unanimi nel parlare e senza divisioni. Gesù ci sollecita ad una gioia più intensa e duratura, invita alla conversione perché il regno dei cieli è vicino. Vicino, ma ancora da costruire e per questo Gesù, che incarna in sé l’avvento del Regno, percorre tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo. Per insegnare e annunziare Gesù comincia a chiamare i primi collaboratori: Mentre camminava lungo il mare di Galilea, vide due pescatori, Simone, chiamato Pietro e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare. E disse loro: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini». Poi è la volta di Giacomo e Giovanni, li chiama ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono. La Chiesa nasce missionaria, dovrà estendersi a tutto il mondo. L'eco del messaggio di Cristo dovrà crescere e sviluppare fino a raggiungere gli estremi confini della terra. La verità piena, proclamata, testimoniata e diffusa dovrà cancellare tutti gli errori, far risplendere nella Luce vera dello Spirito Santo, la grazia divina che purifica e tutto rinnova. Così nel riscatto e nella conversione il regno di Dio si affermerà in tutti e ovunque e il popolo che una volta camminava nelle tenebre vedrà una grande luce, brillerà nella fede e nella vera gioia in un incontro personale con Cristo Luce del mondo.


Apoftegmi - Detti dei Padri

"Un tale interrogò abba Antonio dicendo: "Cosa devo fare per piacere a Dio?". L'anziano rispose: "Fa' quello che ti comando: dovunque tu vada, tieni sempre Dio davanti ai tuoi occhi; qualunque cosa tu faccia, appoggiati sempre sulla testimonianza delle sante Scritture; in qualsiasi posto abiti, non andartene subito. Custodisce queste tre cose e sarai salvo".


Dalla Regola del nostro Santo Padre Benedetto

QUALI SONO GLI STRUMENTI DELLE BUONE OPERE

Rinunziare interamente a se stesso per seguire Cristo. Trattare con austerità il proprio corpo. Non ricercare i piaceri. Amare il digiuno. Ristorare i poveri. Rivestire gli ignudi. Visitare gli ammalati. Seppellire i morti. Soccorrere i sofferenti. Consolare gli afflitti. Rendersi estraneo ai costumi del mondo. Nulla anteporre all'amore di Cristo.


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