preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire - Bassano Romano (VT)
Si avvicinava la Pasqua, e Gesù si incammina verso Gerusalemme, assieme ai suoi Apostoli, e parla loro di ciò che lo attende là nella Città santa: verrà consegnato ai pagani perché venga deriso, sarà flagellato a sangue e Crocifisso, ma al terzo giorno risorgerà. Ed ecco che Maria Salòme, Madre di Giacomo e di Giovanni, si fa avanti e chiede a Gesù un posto buono, un "posticino" per i suoi due figlioli quando Egli instaurerà il suo Regno. Il suo, da madre, è un modo di ragionare tutto umano, come ancora gli ebrei pensano oggi: verrà il Messia di Dio ed instaurerà un Regno mondiale, universale e potente, così pensano loro. Invece il Regno di Gesù è dentro di noi, nei nostri cuori: è un Regno tutto spirituale, un Regno d’amore e di santità, che durerà in eterno poi nei Cieli. Ed anche Pietro e gli altri Apostoli la pensavano come i due figli di Zebedeo e la loro madre. Infatti essi si sdegnarono contro i due fratelli, e ciò per invidia e gelosia. Ed oggi come ci comportiamo di fronte alla globalizzazione, che non sarà il Regno di Dio, ma il regno di satana e dell’anticristo? “Ma Gesù li chiamò a Sé e disse: “Voi sapete che i governanti delle nazioni dominano su di esse e i capi le opprimono. Tra voi non sarà così, ma chi vuole diventare grande tra voi, sarà vostro servitore, e chi vuol essere il primo tra voi sarà vostro schiavo”. Si, proprio come Gesù che non è venuto sulla terra per dominarla e per farsi servire, ma per servire e per dare la vita per noi sulla Croce. E questo grande Mistero, d’amore puro, si ripete e si rinnova ogni giorno sull’altare nella Celebrazione della Santa Messa, dove Egli ci nutre ancora della sua Parola e di Sé stesso in Corpo, Sangue Anima e Divinità. Amen.
"Sii una madre per i tuoi monaci, piuttosto che un padre... Una madre che ama non vive per se stessa, ma per i suoi figli... Deve essere indulgente verso le loro debolezze, sopportare con amore le loro malattie, fasciare i mali dei peccatori con le bende della misericordia, rialzare con dolcezza quelli che cadono, purificare nella pace quelli che si sono macchiati di qualche vizio ed imporre loro una razione supplementare di preghiera e di digiuno, ricoprirli di virtù attraverso l'insegnamento e l'esempio, seguirli costantemente e proteggere la loro pace interiore in modo da non dover mai sentire da parte loro il minimo rimprovero".
CON QUALE ORDINE DEVONO DIRSI I SALMI A Compieta si ripetano ogni giorno i medesimi salmi, cioè il 4, il 90 e il 133. Fissato l'ordine della salmodia diurna, tutti gli altri salmi che rimangono si distribuiscano in parti uguali per le sette Vigilie notturne, dividendo quelli più lunghi e assegnandone dodici per ciascuna notte.
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