preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire - Bassano Romano (VT)
Oggi siamo invitati a meditare sulla vigilanza, una delle virtù della vita cristiana. La vigilanza, alla quale ci chiama Gesù, nasce da un ben preciso atteggiamento interiore che è informato dalla volontà di seguire sempre gli insegnamenti proposti da Cristo. Da qui sorge la docilità del cuore e la prontezza delle nostre azioni. Non è mai troppo tardi per compiere le buone azioni! La nostra fede in Gesù Cristo ci assicura della sua infinita misericordia, pronta sempre ad accogliere chi si dimostra disponibile ad accettare il suo amore ma noi non possiamo abusare di ciò. Vediamo che la vigilanza non è solo una virtù che influisce sulle nostre opere ma attiene direttamente alla vita spirituale in Cristo: è la testimonianza del nostro amore per Cristo e per i fratelli, perché è il nostro desiderio di operare sempre per il bene e nel bene. Da un atteggiamento interiore di amore nasce quindi la nostra azione di amore: è l'applicazione del comandamento dell'amore che lo stesso Gesù ci ha ricordato. Vegliate e tenetevi pronti, perché, nell'ora che non immaginate, viene il Figlio dell'uomo.
Dio ascolta realmente la nostra povera voce, le nostre fragili parole.
L'UMILTÀ Ecco, quando il monaco avrà asceso tutti questi gradini dell'umiltà, allora giungerà a quell'amore che, essendo perfetto, scaccia via il timore (1 Gv 4,18); e per mezzo di esso tutto ciò che prima osservava non senza una certa paura, comincerà ora a compierlo senza alcuna fatica ma quasi naturalmente, come per abitudine, non già per timore dell'inferno, ma per amore di Cristo, per la stessa buona abitudine e per il gusto della virtù. Tutto questo il Signore si degnerà di mostrare, per mezzo dello Spirito Santo, nel suo operaio ormai purificato dai vizi e dai peccati!
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