Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire - Bassano Romano (VT)

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Commento alle Letture

Giovedì 29 gennaio 2015

La risurrezione di Cristo apre i nuovi tempi.

Gesù, mediante la sua umanità trasfigurata dall'amore oblativo e dalla potenza di Dio, apre una nuova via di incontro con Dio per i credenti. L'esortazione fa leva sulle tre strutture fondamentali di ogni esistenza cristiana: la fede fiduciosa, quella connessa con il battesimo iniziale; la speranza certa, fondata sulla fedeltà di Dio; la carità sollecita, che si alimenta del reciproco sostegno comunitario e si traduce nelle opere di servizio fraterno. È un programma di vita cristiana sempre attuale e valido nella sua essenzialità, radicato nel nucleo della fede in cui si proclama Gesù Cristo, Figlio di Dio, unico mediatore della salvezza. Gesù ci ha aperto la strada verso la casa di Dio. Tocca a noi metterci in cammino, consapevoli, che dobbiamo essere degni della casa in cui siamo invitati. Là, alla fine dei tempi, ci incontreremo con Dio e vedremo il suo volto. Ci prepariamo a quel momento, facendo crescere in noi la fede, la speranza e la carità, che ci assìmilano a Cristo. La similitudine della lampada, identificata nella tradizione biblica con la parola di Dio, nel contesto della raccolta di sentenze del vangelo di Marco, si riferisce all'annuncio missionario del vangelo. Con la morte e resurrezione di Gesù è iniziato il tempo della proclamazione pubblica e universale del mistero del regno di Dio, affidato ai discepoli storici di Gesù. Anzi, la condizione per continuare ed essere destinatari della parola che salva, è la sua accoglienza e l'impegno a trasmetterla con fiducia e libertà. Questo è il primo frutto di quella parola seminata sulla terra buona. L'invito ad ascoltare e a capire la Parola di Dio si traduce nell'appello ecclesiale ad attuarla e comunicarla, perché se hai, ce l'hai per la condivisione, per donarla ad altri... e se non la condividi ti sarà tolta anche quella che ti è stata donata.


Apoftegmi - Detti dei Padri

La stabilità

Troverai la stabilità nel momento in cui scoprirai che Dio è in ogni luogo, che non hai bisogno di cercarlo altrove, che Egli è qui e, se tu non lo trovi qui, è inutile andare a scoprirlo da qualche altra parte, perché non è Lui che assente da noi, ma siamo noi che siamo assenti da Lui... Questo è importante, perché è solo nel momento in cui riconosci ciò, che puoi veramente trovare la pienezza del Regno di Dio in tutta la sua ricchezza dentro di te; che Dio è presente in ogni situazione e ovunque e che tu potrai dire: "Allora starò dove sono".


Dalla Regola del nostro Santo Padre Benedetto

QUALI SONO GLI STRUMENTI DELLE BUONE OPERE

Temere il giorno del giudizio. Aver terrore dell'inferno. Desiderare la vita eterna con tutto l'ardore dello spirito. Avere ogni giorno la morte presente davanti agli occhi. Vigilare ogni momento sulle azioni della propria vita. Essere convinti che in ogni luogo Dio ci guarda. Spezzare subito contro Cristo i cattivi pensieri che sorgono nel cuore e manifestarli al padre spirituale.


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