preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire - Bassano Romano (VT)
Il Padre Nostro è la preghiera del Signore perché Lui stesso ce l'ha insegnata. Con questa preghiera possiamo rivolgerci a Dio Padre con la stessa Parola di Dio e usiamo la Parola insegnata da Cristo, Figlio di Dio e Verbo del Padre. Proprio il Figlio, che ci vuole tutti figli, - possiamo dirlo - ci autorizza a chiamare Dio come Padre. Il Figlio di Dio, nel suo mistero, ci scopre la vera identità del Volto di Dio, volto di amore e di misericordia. La preghiera del Padre Nostro è il dono di Gesù che ci rende tutti fratelli. Il Padre Nostro è una preghiera ricchissima, compendio del Vangelo delle Beatitudini e può essere motivo di molte riflessioni. Facciamola nostra questa parola, così bella, ma anche impegnativa; serbiamola nel cuore per averla sempre sulle labbra, ma per quello che è: una preghiera, anzi la Preghiera. Nella preghiera del Padre Nostro scopriamo Dio Padre e in essa riconosciamo la nostra inadeguatezza di creature che vedono nel Dio creatore il Padre provvidente e previdente. Nel Padre nostro possiamo riconoscere la nostra vera realtà e unirci a Dio con sincerità. Preghiamola sempre con le nostre labbra, facendo corrispondere ad essa la sincerità di cuore che si realizza in un vita piena d'amore.
"Un fratello chiese ad abba Matoes: 'Che devo fare? La mia lingua mi è causa di afflizione: quando giungo in mezzo agli altri non riesco a trattenerla, ma in ogni loro buona azione trovo da giudicarli e accusarli. Che devo dunque fare?' L'anziano gli rispose: 'Fuggi nella solitudine. È debolezza infatti. Chi vive con dei fratelli, non deve essere spigoloso, ma sferico, per poter rotolare verso tutti'. E disse: 'Non per virtù vivo in solitudine, ma per debolezza; sono i forti infatti che vanno in mezzo agli uomini".
CON QUALE ORDINE DEVONO DIRSI I SALMI Alle Ore diurne si inizi sempre con il versetto: «O Dio, vieni a salvarmi; Signore, vieni presto in mio aiuto» (Sal 69,2) e il Gloria; quindi l'inno di ciascuna Ora. A Prima della domenica si dicano quattro strofe del salmo 118; nelle altre Ore, cioè a Terza, Sesta e Nona, tre strofe per volta dello stesso salmo 118.
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