preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire - Bassano Romano (VT)
Il lungo brano dal libro di Tobìa descrive il viaggio del giovane Tobìa con l'arcangelo Raffaele, presentatosi sotto forma umana con il nome di Azarìa: le peripezie del viaggio, il fegato del pesce, l'incontro con il parente Raguele, l'innamoramento di Tobìa con Sara, le loro nozze, la preghiera per chiedere dal Signore misericordia. Tra l'altro, così si esprime: "Ora non per lussuria prendo questa mia parente, ma con rettitudine di intenzione" ... Quando qualche volta leggo queste parole ai fidanzati, sorge in loro un sorrisetto di compatimento... Eppure il vero amore non consiste nell'appagamento dell'appetito lussurioso che è ricerca di un piacere egoistico, ma donazione di se all'altro/a. Quello lascia nell'animo uno squallido senso di vuoto, questo un equilibrio fisico e una dolce pace spirituale. Dalla Parola di Dio ancora un suggerimento per rendere meno carnale il rapporto dei coniugi cristiani chiamati per vocazione a rendere sempre più spirituale il loro amore vicendevole. Si eviterebbero tanto penosi fallimenti... Il vangelo è in linea con quanto stiamo dicendo. Alla domanda quale sia il primo comandamento, Gesù risponde: "Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la mente e con tutta la forza. "Ma aggiunge anche il secondo, non richiesto: "Amerai il prossimo tuo come te stesso!" Se nella vita coniugale, nella vita familiare e comunitaria, nei gruppi ecclesiali e, vorrei dire, nella società civile fossimo guidati da questa norma, valida per tutti gli uomini, il mondo diventerebbe un paradiso, la famiglia un'oasi di pace, i gruppi ecclesiali centri di gioiosa accoglienza, le comunità monastiche e religiose calamiti irresistibili di simpatia e di aggregazione. Sono sogni? Gesù ci invita non solo a sognare... ma anche a realizzare e mettere in pratica le sue parole...
Abba disse: "Togli le tentazioni e nessuno si salverà".
L'ORDINE DELLA COMUNITÀ Nel monastero i fratelli abbiano il loro posto secondo l'ingresso nella vita monastica, o secondo i meriti personali, o secondo la decisione dell'abate. Questi però non conturbi il gregge a lui affidato con ingiuste disposizioni, quasi facendo uso di un potere assoluto, ma pensi sempre che di tutti i suoi giudizi e azioni dovrà rendere conto a Dio.
home | commento | letture | santi | servizi | archivio | ricerca | F.A.Q. | mappa del sito | indice santi | preghiere | newsletter | PDA | WAP | info