Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire - Bassano Romano (VT)

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Commento alle Letture

Domenica 04 maggio 2008

Sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo.

L'Ascensione è la festa di Gesù Cristo, che si presenta al Padre nella sua natura umana, arricchita dei valori della salvezza, e con i meriti della fedeltà e dell'obbedienza. Anche la natura umana di Adamo era partita da Dio, ma non è riuscita da sola a ritornarvi. Grazie al sacrificio del Figlio dell'uomo, l'umanità in lui è portata così in alto da essere esemplare e criterio per tutto quello che ci sia "non solo nel secolo presente, ma anche in quello futuro". Egli è "al di sopra di ogni principato e autorità, di ogni potenza e dominazione". Per questo Gesù è contemporaneo ad ogni uomo, e la storia ha valore quando si configura a lui. Egli è così "Mediatore tra Dio e gli uomini, giudice del mondo e Signore dell'universo". Questa signoria si mostra alla prima comunità nelle varie apparizione del Risorto. "Gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro fissato". L'ultimo saluto di Gesù ai discepoli nel Vangelo di Matteo sembra fissato in un contesto particolare: in Galilea, nel luogo privilegiato dalla sua attività storica, ciò suppone una continuità tra il Cristo terreno e il Cristo Risorto. Di più, d'ora in poi l'accesso a Dio, vero tempio, non è più circoscritto a Gerusalemme, ma a una persona, alla persona di Cristo. Si parla anche di un monte, non nominato, ma per Matteo è il luogo della rivelazione, e ne fanno eco i numerosi richiami dell'Antico Testamento. "Quando lo videro, gli si prostrarono innanzi". La risurrezione di Gesù introdusse un cambiamento radicale nella relazione dei suoi discepoli con lui. Prima essi manifestavano al Maestro una certa deferenza, ora si rivela la relazione del credente davanti al suo Signore. "Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. L'attività affidata ai suoi discepoli mira a introdurre gli uomini nel mistero di Cristo, mediante il battesimo e l'insegnamento di tutto quello che il Signore fece e disse. Il Vangelo di Matteo inizia con l'annunzio dell'Emmanuele, il Dio con noi e termina: "Ecco io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo".


Apoftegmi - Detti dei Padri

Dicevano dell'Abba Agatone che si mise per tre anni una pietra in bocca, finché non imparò a tacere.


Dalla Regola del nostro Santo Padre Benedetto

IL LAVORO MANUALE QUOTIDIANO

Soprattutto è necessario incaricare uno o due anziani, i quali facciano il giro del monastero nelle ore in cui i fratelli devono dedicarsi alla lectio divina, per vedere se per caso non ci sia qualche fratello accidioso che si dà all'ozio o alle chiacchiere e non è intento alla lettura; e così non solo è inutile a se stesso ma distrae anche gli altri. Se lo si trovasse - non sia mai! - un tipo così, lo si rimproveri una prima e una seconda volta; se non si corregge, sia sottoposto alla disciplina regolare con tale severità che gli altri ne abbiano timore. Né un fratello si intrattenga con un altro nelle ore non permesse.


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