Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire - Bassano Romano (VT)

[menu] [seleziona le letture da stampare]
 

Commento alle Letture

Giovedì 31 gennaio 2008

Due piccole parabole

Si porta la lampada per metterla sul lucerniere. Con la misura con la quale misurate, sarete misurati. Due piccoli brani del Vangelo di oggi con due immagini diverse. Nella prima Gesù riprende un tema che volentieri utilizza: quello della luce. Stavolta però Egli sembra soffermarsi più sul lucerniere che sulla stessa luce. A questo tema accosta la necessità dell'annuncio della Buona Novella. Nel secondo, Egli si rivolge direttamente a chi lo sta ascoltando. Leggiamo nel Vangelo di oggi l'invito alla misericordia ed al perdono. Tra queste due immagini, Gesù rivolge, per chi lo ascolta, una doppia esortazione all'ascolto attento della sua Parola. Proprio da questo invito, sempre attuale e vivo per la nostra vita, possiamo scoprire quel sottile filo rosso che unisce queste due parti del Vangelo. La luce che dovrebbe brillare alta, è posta, talvolta, sotto il tavolo; questo accade quando non pratichiamo la misericordia che Gesù stesso ci chiede. La luce allora, per quanto forte potrebbe essere, non riesce ad illuminare come dovrebbe fare per sua natura. Noi, portatori della vera Luce, possiamo essere veri annunciatori di Gesù solo quando dimostriamo un amore sincero verso i nostri fratelli. Gesù è la Luce, forte e potente, e chiede a noi, con la nostra vita, di essere quei lucernieri posti alti sulla tavola, perché la Luce possa veramente illuminare le nostre vite.


Apoftegmi - Detti dei Padri

O uomo, non giudicare le azioni di tutti gli uomini dalla tua propria situazione, e non pesare la loro condotta con la bilancia della tua debolezza. Se desideri, inizia con la speranza, e sarai aiutato. Non essere incredulo per non essere abbandonato anche da colui che in te semina queste cose.


Dalla Regola del nostro Santo Padre Benedetto

QUALI SONO GLI STRUMENTI DELLE BUONE OPERE

Non soddisfare i desideri della carne. Odiare la propria volontà. Obbedire in tutto ai comandi dell'abate, anche se egli - che Dio non voglia! - agisse diversamente, memori di quel precetto del Signore: «Fate quello che dicono, ma non fate quello che fanno» (Mt 23,3). Non voler esser ritenuto santo prima di esserlo, ma prima esserlo perché lo si possa dire con più verità. Adempiere ogni giorno con i fatti i comandamenti di Dio. Amare la castità.


home  |  commento  |  letture  |  santi  |  servizi  |  archivio  |  ricerca  |  F.A.Q.  |  mappa del sito  |  indice santi  |  preghiere  |  newsletter  |  PDA  |  WAP  |  info


Questa pagina è in una versione adatta alla stampa, agli smartphone e ai PDA.
URL: https://liturgia.silvestrini.org/p/commento/2008-01-31.html
Versione completa online:
https://liturgia.silvestrini.org/commento/2008-01-31.html

i-nigma smart code
SmartCode: https://www.i-nigma.com/