Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire - Bassano Romano (VT)

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Commento alle Letture

Giovedì 30 agosto 2007

Vegliate...

È l'esortazione di Gesù Cristo che ci riporta, in tutta la sua freschezza attuale il Vangelo di San Matteo. Lo sappiamo fin troppo bene! Gli insegnamenti di Gesù vanno oltre il tempo e lo spazio perché rivolti a tutti noi, comunitariamente e singolarmente. Anche oggi sentiamo viva la sua voce in una società che sembra aver perso qualsiasi valore e che può essere tratteggiata proprio come quel servo che sperpera i beni del padrone con gli ubriaconi, senza più leggi morali. Il Vangelo odierno ci presenta l'immagine del servo che in cattiva compagnia spreca dei beni del padrone. È un modo per riflettere, nella nostra società sui beni, spirituali e materiali, che continuamente sperperiamo. Il Vangelo di oggi è un'occasione per riflettere sulle opportunità che spesso rifiutiamo; sull'abbondanza della grazia che ci ricopre e che non accogliamo pienamente; sullo spreco anche materiale di questa società troppo spesso legata alla contentezza fugace del momento. A noi cristiani, che abbiamo la certezza di un annuncio di salvezza, sta proprio il compito di non farci prendere dal pessimismo qualunquista nel pensare che niente potrà cambiare le cose e che tutto sia volto al male ed al negativo. Prendiamo l'insegnamento di Gesù per nostra vita; siamo pronti a identificarci nel servo onesto che avrà poi il dono di condividere nella gioia eterna i doni del Signore? Siamo costanti nel nostro annuncio? In questo modo vedremo quanto bene vi è attorno a noi; bene silenzioso che non vuole i microfoni, le telecamere ed oggi aggiungiamo anche Yuotube! È il bene dell'umiltà e non della spettacolarità. Noi da che parte ci mettiamo?


Apoftegmi - Detti dei Padri

Forse, anche le distrazioni, hanno un funzione: quella di renderci più umili e consapevoli che ogni nostra preghiera è una preghiera povera e una preghiera di poveri. Ma Dio ci ascolta sempre.


Dalla Regola del nostro Santo Padre Benedetto

COME CELEBRARE LE VIGILIE NOTTURNE NELLE DOMENICHE

Di domenica ci si alzi un po' prima per le Vigilie. E a queste Vigilie domenicali si osservi il seguente ordine: cantati cioè, come stabilito sopra, sei salmi e il versetto, mentre tutti siedono con ordine, ciascuno al suo posto, sugli scanni, si leggano dal codice quattro letture con i loro responsori, come sopra abbiamo detto; solo al quarto responsorio il cantore aggiunga il Gloria, intonato il quale tutti subito si alzino in piedi con riverenza.


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