Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire - Bassano Romano (VT)

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Commento alle Letture

Giovedì 02 agosto 2007

La Dimora e la strada per arrivarci!

"Beato chi abita la tua casa". Il salmo 83 aiuta a capire la liturgia odierna tutta incentrata sul tema della Dimora. Dio si è costruito un'abitazione in mezzo al suo popolo per guidarlo e per "abitarlo". Sebbene le due letture non abbiano alcun collegamento e non è il caso di proporlo, lanciandosi in voli pindarici, il leit-motiv è da ricercarsi in tutto il percorso che il discorso parabolico di Matteo 13 ci ha fatto compiere nei giorni scorsi. L'argomento del regno di Dio è molto simile, per forma e per sostanza, al tema della presenza dell'Assoluto nella Dimora. Sì perché il Regno non è altro che il diffondersi della gloria di Dio in mezzo al suo popolo. Il che vuol dire: la pace, la giustizia (salvezza), il trionfo incondizionato del bene. Tutto ciò che è fede e speranza si trasformerà unicamente nell'amore. Sono belle parole! Ma sappiamo poi che è difficile vivere in questa attesa, che la nostra fede somiglia di gran lunga più a quella del popolo eletto che a quella di Mosè, che la nostra speranza ha breve durata e che basta poco per tarparle le ali. Ma sappiamo anche che ogni giorno dobbiamo ricercare la forza in Dio, per accingerci all'avventura del credere e "prendere per buona" la frase del salmista: cresce lungo il cammino il suo vigore. In apparenza, qui ci si dice qualcosa di contraddittorio in quanto il camminare stanca, ma non è così; infatti, il viandante solo camminando conosce le strade, i pericoli che vi si incontrano ed impara ad evitarli, a distinguere le persone di cui fidarsi e quelle da cui tenersi lontano. Facciamo rischiarare il nostro cammino verso il Regno dall'esperienza che ogni giorno facciamo di Dio attraverso la sua parola e "crescerà lungo il cammino il nostro vigore!".


Apoftegmi - Detti dei Padri

La fiducia e la speranza che Dio lo ama.

"Soltanto non abbatterti – dice Giovanni Crisostomo al figlio spirituale Teodoro - Ecco ciò che non smetterò di ripeterti ogni volta che ti parlerò, ovunque ti vedrò; ed è ciò che ti farò dire da altri". La cosa peggiore è "la disperazione che leva la fiducia in coloro che sono caduti".


Dalla Regola del nostro Santo Padre Benedetto

QUALI SONO GLI STRUMENTI DELLE BUONE OPERE

Non odiare nessuno. Non nutrire gelosia. Non assecondare l'invidia. Non amare i litigi. Fuggire l'alterigia e l'arroganza. Venerare gli anziani. Amare i giovani. Nell'amore di Cristo pregare per i nemici. Tornare in pace con chi si è in contrasto prima che tramonti il sole. E della misericordia di Dio non disperare mai.


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