preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire - Bassano Romano (VT)
In questa giornata non si celebra l'eucaristia, ma la lunga liturgia della Parola si conclude con la distribuzione dell'Eucaristia consacrata in precedenza. I testi biblici sono stati scelti per aiutare la comunità ad entrare nella realtà dell'immolazione del Figlio di Dio. Isiaia aveva profetizzato l'atto salvifico volontario del Servo di Dio. "Padre, nelle tue mani affido il mio spirito". La Lettera agli Ebrei insiste sul gesto di obbedienza di Cristo. "Per noi Cristo si è fatto obbediente fino alla morte, alla morte di croce". Per questo motivo egli divenne causa di salvezza. Giovanni trasmette pagine sublimi sul significato della croce, che è segno di morte e di risurrezione, culmine del sacrificio pasquale offerto per la salvezza del genere umano. La preghiera universale, con le sue molteplici intenzioni, presenta a Dio varie realtà della Chiesa e dell'umanità La solenne adorazione della Croce, con le sue melodie e il suo rituale evocatore, insegna il valore sacro della salvezza. "Ecco il legno della Croce, a cui fu appeso il Cristo, Salvatore del mondo". Oggi, in modo intensamente partecipato dall'intera comunità ecclesiale, si prende parte al Corpo del Signore, in silenzioso raccoglimento e, nell'occorrenza, in prolungata adorazione e con la celebrazione della Via crucis, strada della croce e della risurrezione.
Un fratello si recò presso un anziano che abitava al Monte Sinai e gli domandò: «Padre, dimmi come si deve pregare, perché ho molto irritato Iddio». L'anziano gli disse: «Figliuolo, io quando prego parlo così: Signore, accordami di servirti come ho servito Satana e di amarti come ho amato il peccato».
I SETTIMANARI DI CUCINA Chi sta per uscire di settimana, il sabato faccia le pulizie; lavi i panni con cui i fratelli si asciugano le mani e i piedi; tanto poi chi finisce quanto chi inizia il turno lavi i piedi a tutti. Chi esce di settimana riconsegni puliti e in buono stato gli utensili del suo ufficio al cellerario, e questi a sua volta li consegni al fratello che entra in servizio, in modo da sapere quello che dà e quello che riceve. Un'ora prima della refezione i settimanari prendano, oltre la razione stabilita, un bicchiere di vino e un po' di pane per ciascuno, perché all'ora del pasto possano servire i fratelli senza lamentele e senza eccessiva fatica; nei giorni festivi però attendano sino alla fine della Messa.
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