Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire - Bassano Romano (VT)

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Commento alle Letture

Giovedì 01 febbraio 2007

Sgombri da pesi per andare...

La missione di Cristo non potrà finire con la sua ascensione al cielo. Egli ha già scelto dodici uomini, gli apostoli, ai quali affidare prima un ruolo di diretta collaborazione e poi una vera e propria missione da espletare in tutto il mondo. Il compito primario sarà per loro quello di scacciare, dovunque si annidi, lo spirito immondo, tutte quelle immondezze cioè, che hanno invaso i cuori degli uomini e che non consentono più a Dio di entrare per costituirvi il suo regno di amore. Li manda a due a due "E ordinò loro che, oltre al bastone, non prendessero nulla per il viaggio: né pane, né bisaccia, né denaro nella borsa; ma, calzati solo i sandali, non indossassero due tuniche". È una caratteristica essenziale dell'inviato da Cristo non affidarsi per nulla alle proprie risorse o alle umane sicurezze, che dovrà trarre invece solo ed esclusivamente da Colui che lo invia e dalla forza del messaggio che ha da annunciare. Tutto il resto diventa pesante e d'ingombro quando si è guidati da Dio, quando si è chiamati ad andare oltre i confini delle umane attese, quando gli interessi prevalenti riguardano non l'affermazione di un proprio prestigio, ma la diffusione del regno di Dio. Il missionario, l'apostolo non è un immigrato o un giramondo in cerca di fortuna, ma una portatore, in nome di Cristo, di un messaggio di salvezza. Non deve però attendersi né accoglienza e tanto meno successo personale, anzi, benché dotato di poteri speciali dallo stesso Cristo, dovrà mettere in conto rifiuti, allontanamenti e persecuzioni. Il mondo per questo lo riterrà uno sconfitto, Gesù però dirà: "Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia". Che lezione per noi sacerdoti e consacrati, ma anche che utili indicazioni per ogni credente che vuole essere anche un testimone.


Apoftegmi - Detti dei Padri

La fiducia e la speranza che Dio lo ama.

"Soltanto non abbatterti – dice Giovanni Crisostomo al figlio spirituale Teodoro - Ecco ciò che non smetterò di ripeterti ogni volta che ti parlerò, ovunque ti vedrò; ed è ciò che ti farò dire da altri". La cosa peggiore è "la disperazione che leva la fiducia in coloro che sono caduti".


Dalla Regola del nostro Santo Padre Benedetto

QUALI SONO GLI STRUMENTI DELLE BUONE OPERE

Non odiare nessuno. Non nutrire gelosia. Non assecondare l'invidia. Non amare i litigi. Fuggire l'alterigia e l'arroganza. Venerare gli anziani. Amare i giovani. Nell'amore di Cristo pregare per i nemici. Tornare in pace con chi si è in contrasto prima che tramonti il sole. E della misericordia di Dio non disperare mai.


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