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AVVISI
LA FAMIGLIA CRESCE
Inizio del Postulandato e del Noviziato... SEGUE...
ANNO LITURGICO
Colore liturgico: verde
Lezionario Festivo: Ciclo A
Lezionario Feriale: Anno I
Tempo: Tempo Ordinario XVII
Settimana del salterio: 1
ILLUMINATI DA CRISTO...
Accresciamo nei nostri cuori la fede in Gesù Cristo, meditando chi veramente Egli è; e pensiamo che il suo volto splendente è il sole per le nostre anime. Dobbiamo sempre sentirci illuminati da Lui, luce del mondo, nostra salvezza.
Paolo VI
PRESENZA DI CRISTO
Cristo è sempre presente nella sua Chiesa, e in modo speciale nelle azioni liturgiche...
È presente nella sua parola, giacché è lui che parla quando nella Chiesa si legge la Sacra Scrittura...
Sacrosanctum Concilium n.7
DOMANDE FREQUENTI
SANTI
Canonizzando alcuni fedeli, ossia proclamando solennemente che tali fedeli hanno praticato in modo eroico le virtù e sono vissuti nella fedeltà alla grazia di Dio, la Chiesa riconosce la potenza dello Spirito di santità che è in lei, e sostiene la speranza dei fedeli offrendo loro i santi quali modelli ed intercessori.
I SANTI DI QUESTA SETTIMANA
Pietro Crisologo, Ignazio di Loyola, Alfonso Maria de' Liguori, Eusebio di Vercelli, Pietro Giulano Eymard, Bartolo (*), Giovanni M. Vianney, Dedicazione della Basilica di S.Maria Maggiore.(*) Memoria Silvestrina.
CONGREGAZIONE SILVESTRINA
- SERVIZI DI LITURGIA: Siamo convinti che INTERNET e le nuove vie di comunicazione sono un dono del Signore e devono essere usate perché Egli sia conosciuto DA TUTTI e possa, con la sua Parola, entrare nella nostra vita in modo pieno, e non solo entrare, ma riempirla delle sue grazie. Crediamo che LUI solo ha la "Parola di vita eterna". Ascoltare la Parola di Dio, e in particolare la Parola che ci suggerisce per ogni giorno la Liturgia è entrare in contatto con Dio stesso. Meditarla e farla propria significa prendere l'impegno di una vera avventura della vita cristiana e umana.
MEMENTO
- KANDY: Hugo Anthony, mon.
- CLIFTON: Francesco Fattorini, mon. presb.
- AMPITIYA: John Gajasinghe, mon. presb.
- S.EREMO: Giacomo Tempestini, mon. presb.
Nella vita del Santo Curato d'Ars si racconta di un contadino che, ogni giorno e alla stessa ora, entrava nella chiesa parrocchiale, e si sedeva nell'ultimo banco. Non aveva libri di preghiere con sé perché non sapeva leggere; non aveva tra le mani nemmeno la corona del rosario. Ma ogni giorno, alla stessa ora, arrivava in chiesa e si sedeva nell'ultimo banco... e guardava fisso il Tabernacolo. San Giovanni Maria Vianney, incuriosito da quel modo strano di fare, dopo aver osservato quel suo parrocchiano per qualche giorno, gli si avvicinò e gli chiese: "buon uomo... ho osservato che ogni giorno venite qui, alla stessa ora e nello stesso posto. Vi sedete e state lì. Ditemi: cosa fate?". Il contadino, scostando per un istante lo sguardo dal Tabernacolo rispose al parroco: "Nulla, signor parroco... io guardo Lui e Lui guarda me". E subito, riprese a fissare il Tabernacolo. Il santo Curato d'Ars descrisse quella come una tra i più alti segni di fede e di preghiera.
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