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AVVISI
CINQUE PER MILLE
per il nostro Monastero
Monastero San Vincenzo Martire - Opera Giovanni Paolo II ONLUS
Codice fiscale nr. 80004470565 SEGUE...
ANNO LITURGICO
Colore liturgico: viola
Lezionario Festivo: Ciclo C
Lezionario Feriale: Anno
Tempo: Tempo di Quaresima V
Settimana del salterio: 1
SANTI DA IMITARE...
Imitiamo la castità di Giuseppe, o fedeli, riconosciamo colui che ha onorato la natura spirituale degli uomini, vivendo anche noi con ogni vigilanza nel compimento della virtù.
Lit.Bizantina
PRESENZA DI CRISTO
Cristo è sempre presente nella sua Chiesa, e in modo speciale nelle azioni liturgiche...
È presente nella sua parola, giacché è lui che parla quando nella Chiesa si legge la Sacra Scrittura...
Sacrosanctum Concilium n.7
DOMANDE FREQUENTI
SANTI
Canonizzando alcuni fedeli, ossia proclamando solennemente che tali fedeli hanno praticato in modo eroico le virtù e sono vissuti nella fedeltà alla grazia di Dio, la Chiesa riconosce la potenza dello Spirito di santità che è in lei, e sostiene la speranza dei fedeli offrendo loro i santi quali modelli ed intercessori.
I SANTI DI QUESTA SETTIMANA
Patrizio, Cirillo di Gerusalemme, Giuseppe.
CONGREGAZIONE SILVESTRINA
- 13.03.: Si può conservare l'uso di coprire le immagini sacre e le croci rispettivamente fino alla Veglia pasquale e al termine della Liturgia del Venerdì santo.
- Domenica prossima con la Domenica delle Palme inizia la Settimana Santa.
- Nel nostro Monastero:
- S.Messa Conventuale: Ore 18.30
- Confessioni: Tutti i giorni: Ore 10-12; 16-18
- ADORAZIONE EUC.: Il Giovedì: Ore 17.00-18.30
- Via Crucis: Il Venerdì: Ore 18.00 - WEEKEND IN MONASTERO
"Osserva con occhi di uomo le meraviglie di Dio".
Professor Umberto Nardi parlerà della tradizione e storia dell'importanza delle piante officinali nella vita, salute, medicina ed anche bellezza dei monaci benedettini. Vedi qui: http://www.monastica.info/blog/2016/3/2/weekend-in-monastero-osserva-con-occhi-di-uomo-le-meraviglie-di-dio
MEMENTO
- DETROIT: Alberic Lasconi, mon.
- BASSANO ROMANO: Lucio Barboni, mon. presb.
...la primavera è in relazione a tutto l'anno liturgico in qualche maniera quello che la testa è al corpo: il sole comincia a percorrere la prima parte del suo percorso, la luna, da parte sua, nella plenitudine della sua bellezza, trasforma in giorno luminoso il corso della notte. Sono finiti i rigori dell'inverno, sono finite le lunghe notti, sono finite le inondazioni... i campi iniziano a svegliarsi dal freddo torpore; ...questo tempo era anche il tempo della prima creazione del mondo, quando la terra germinò ed apparirono gli astri; in questo tempo anche il Salvatore del mondo celebrò il mistero della sua propria festa e, come un grande astro, sembrò che illuminasse tutta la terra... come per rammentare l'anniversario del cosmo...; E' in questo tempo che la figura -cioè la vecchia Pasqua- diventa realtà: essa conteneva il simbolo dell'immolazione dell'agnello e l'alimento dei pani azzimi... Tutte queste cose vengono a compimento nella festa della salvezza. Lui, Cristo, era l'Agnello il cui corpo era sospeso nella croce; ma lui stesso era il sole di giustizia quando la primavera divina ha fatto passare la vita degli uomini dal male al bene. Gli spiriti che portano i popoli alla perdizione hanno cessato di operare assieme ai mali dell'inverno, e l'abbondanza dei frutti nuovi corona la Chiesa coi carismi dello Spirito Santo.
Testi siro-occidentali
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