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Liturgia della settimana - Domenica 08 febbraio 2015


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ANNO LITURGICO

Colore liturgico: verde
Lezionario Festivo: Ciclo B
Lezionario Feriale: Anno I
Tempo: Tempo Ordinario V
Settimana del salterio: 1


LODE E GLORIA

Possiamo essere degni di offrire la lode, la confessione, la gloria, l'onore e l'esaltazione incessantemen­te, senza posa, in ogni tempo ed in ogni luogo all'unico Padre nascosto, che abita nelle anime di coloro che lo temono, all'unico Figlio adorabile che risiede nelle ossa dei santi, all'unico Spirito Santo che intreccia le corone di gloria per i suoi eroi. A lui la lode e la gloria nei secoli dei secoli. Amin.

   Liturgia siro-occidentale


PRESENZA DI CRISTO

Cristo è sempre presente nella sua Chiesa, e in modo speciale nelle azioni liturgiche...
È presente nella sua parola, giacché è lui che parla quando nella Chiesa si legge la Sacra Scrittura...

   Sacrosanctum Concilium n.7


DOMANDE FREQUENTI


SANTI

Canonizzando alcuni fedeli, ossia proclamando solennemente che tali fedeli hanno praticato in modo eroico le virtù e sono vissuti nella fedeltà alla grazia di Dio, la Chiesa riconosce la potenza dello Spirito di santità che è in lei, e sostiene la speranza dei fedeli offrendo loro i santi quali modelli ed intercessori.


I SANTI DI QUESTA SETTIMANA

Girolamo Emiliani, Giuseppina Bakhita, Scolastica (*), Benedetto d'Aniano (*), Maria SS.ma di Lourdes, Cirillo, Monaco e Metodio, Vescovo.(*) Memoria Silvestrina.


CONGREGAZIONE SILVESTRINA




I PECCATI NON CONFESSATI...
Nella lebbra è possibile intravedere un simbolo del peccato, che è la vera impurità del cuore, capace di allontanarci da Dio. Non è in effetti la malattia fisica della lebbra a separarci da Lui, ma la colpa, il male spirituale e morale. I peccati che commettiamo ci allontanano da Dio, e, se non vengono confessati, umilmente confidando nella misericordia divina, giungono sino a produrre la morte dell'anima. Nella sua passione Cristo diventerà come un lebbroso, reso impuro dai nostri peccati, separato da Dio: tutto questo farà per amore, al fine di ottenerci la riconciliazione, il perdono e la salvezza. Nel Sacramento della Penitenza Cristo crocifisso e risorto, mediante i suoi ministri, ci purifica con la sua misericordia infinita, ci restituisce alla comunione con il Padre celeste e con i fratelli, ci fa dono del suo amore, della sua gioia e della sua pace.

   Benedetto XVI (Angelus 15.02.09)


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