preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire - Bassano Romano (VT)
Nacque nel 1647 nella diocesi di Autun in Francia. Accolta tra le suore della Visitazione di Paray-le-Monial, percorse rapidamente la via della perfezione. Ricevette mistiche rivelazioni, particolarmente sulla devozione verso il Cuore di Gesù, e lavorò molto per introdurre il culto nella Chiesa. Morì il 17 ottobre del 1690.
anta Margherita Maria Alacoque, vergine, che, entrata tra le monache dell'Ordine della Visitazione della beata Maria, corse in modo mirabile lungo la via della perfezione; dotata di mistici doni e particolarmente devota al Sacratissimo Cuore di Gesù, fece molto per promuoverne il culto nella Chiesa. A Paray-le-Monial nei pressi di Autun in Francia, il 17 ottobre, si addormentò nel Signore.
Dalle «Lettere» di santa Margherita Maria Alacoque vergine
Dobbiamo conoscere l'amore di Cristo che sorpassa ogni conoscenza
Mi sembra che il grande desiderio di Nostro Signore che il suo Sacro Cuore venga onorato in modo particolare abbia lo scopo di rinnovare nelle anime gli effetti della sua redenzione. Infatti il suo Sacro Cuore é una fonte inesauribile che cerca solo di riempire i cuori umili, vuoti, distaccati da ogni cosa e sempre pronti a sacrificarsi per rendergli piacere. Questo Cuore divino é una fonte inesausta, dalla quale scendono ininterrottamente tre canali: il primo è quello della misericordia verso i peccatori e porta loro lo spirito di contrizione e di penitenza. Il secondo é quello della carità e scorre per portare aiuto a tutti i miserabili che si trovano in qualche necessità, e particolarmente a coloro che tendono alla perfezione: essi vi troveranno la forza per superare gli ostacoli. Il terzo é quello dell'amore e della luce per gli amici perfetti, che egli desidera unire a se stesso, per comunicare loro la sua scienza e i suoi desideri, perché, per una via o per l'altra, si consacrino totalmente alla sua gloria.
Questo Cuore divino é un abisso di bene, in cui i poveri devono riversare le loro necessità. E' un abisso di gioia, dove bisogna gettare tutte le nostre tristezze. E' un abisso di umiliazione per il nostro orgoglio, un abisso di misericordia per gli infelici, e un abisso d'amore, in cui bisogna seppellire tutte le nostre miserie. Non avete quindi che da unirvi in tutte le vostre azioni al Sacro Cuore di Nostro Signore, all'inizio per disporvi, al termine per ripagare. Per esempio, vi sentite incapaci di pregare? Accontentatevi di offrire la preghiera che il divin Salvatore fa per noi nel sacramento dell'altare. Offrite i suoi slanci per riparare tutte le vostre imperfezioni. Ripetete dunque ogni vostra azione: Mio Dio, io faccio o soffro questa cosa nel Sacro Cuore del vostro divin Figlio, e secondo le sue sante intenzioni che vi offro per riparare tutto ciò che di impuro e di imperfetto c'é nel mio operare. E così nelle diverse situazioni della vita.
Quando vi toccherà qualche pena, afflizione o mortificazione, dite a voi stessi: Accetta ciò che il Sacro Cuore di Gesù ti manda per unirti a lui. Soprattutto cercate di conservare la pace del cuore, che supera qualsiasi tesoro. Il mezzo per arrivare a questo consiste nel non avere più volontà propria, ma quella di questo divin Cuore al posto della nostra, lasciando che voglia per noi tutto ciò che può aumentare la sua gloria, contenti di sottometterci e di abbandonarci a lui in ogni cosa.(Vie et Ceuvres 2, Paris 1915, 321. 336. 493. 554)
Margherita (Verosvres, Francia, 22 luglio 1647 - Paray-le-Monial, 17 ottobre 1690), entrata nel monastero delle Visitandine di Paray-le-Monial, dove assunse anche il nome di Maria, sperimentò un amore intenso per Cristo, arricchito di particolari grazie. Coltivò soprattutto la devozione al Cuore di Gesù e ne promosse la diffusione.
Dal Comune delle vergini: per una vergine.
Effondi su di noi, o Signore, lo spirito che in modo singolare hai donato a santa Margherita Maria [Alacoque], perché possiamo conoscere l ’amore di Cristo che supera ogni conoscenza e siamo ricolmi di tutta la tua pienezza. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
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