preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire - Bassano Romano (VT)
Marcellino, presbitero, e Pietro, esorcista, furono martirizzati a Roma sotto Diocleziano (303-305), sulla via Casilina, in località Tor Pignattara. Il futuro papa Damaso, in gioventù, poté raccogliere il racconto della loro morte dalla testimonianza dello stesso carnefice. I due martiri sono citati nel Canone Romano e ricordati il 2 giugno dal Martirologio geronimiano (sec. V-VI).
Santi martiri Marcellino, sacerdote, e Pietro, esorcista, che, come riporta il papa san Damaso, furono condannati a morte durante la persecuzione dell'imperatore Diocleziano; condotti tra i rovi sul luogo del supplizio, ebbero l'ordine di scavarsi il sepolcro con le proprie mani, perché i corpi rimanessero nascosti a tutti, ma la pia donna Lucilla diede degna sepoltura alle loro sante membra a Roma sulla via Labicana nel cimitero ad Duas Lauros.
Marcellino, presbitero, e Pietro, esorcista, furono martirizzati a Roma sotto Diocleziano (303-305), sulla via Casilina, in località Tor Pignattara. Il futuro papa Damaso, in gioventù, poté raccogliere il racconto della loro morte dalla testimonianza dello stesso carnefice. I due martiri sono citati nel Canone Romano e ricordati il 2 giugno dal Martirologio geronimiano (sec. V-VI).
Dal Comune dei martiri: per più martiri.
O Dio, con la gloriosa testimonianza dei santi martiri Marcellino e Pietro ci avvolgi di amore e ci proteggi: concedi a noi di imitarne l’esempio e di essere sostenuti dalla loro preghiera. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
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