Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire - Bassano Romano (VT)

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Letture del giorno

Lunedì 17 ottobre 2011

Antifona d'Ingresso

—(antica)—
Sono stato crocifisso con Cristo, e non vivo più io, ma Cristo vive in me. * Vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato * e ha consegnato se stesso per me. (Gal 2, 19-20)

—(oppure)—
Il Signore gli diede vittoria nella lotta, * perché sapesse che più potente di tutto è la fedeltà di Dio. (Cf. Sap 10, 12)

Colletta

Dio onnipotente ed eterno, che nella testimonianza dei santi martiri edifichi il corpo mistico della tua Chiesa, fa' che la gloriosa passione, che meritò a sant'Ignazio una corona immortale, doni a noi protezione perenne. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Rm 4, 20-25

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, di fronte alla promessa di Dio, Abramo non esitò per incredulità, ma si rafforzò nella fede e diede gloria a Dio, pienamente convinto che quanto egli aveva promesso era anche capace di portarlo a compimento. Ecco perché gli fu accreditato come giustizia.
E non soltanto per lui è stato scritto che gli fu accreditato, ma anche per noi, ai quali deve essere accreditato: a noi che crediamo in colui che ha risuscitato dai morti Gesù nostro Signore, il quale è stato consegnato alla morte a causa delle nostre colpe ed è stato risuscitato per la nostra giustificazione.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal.da Lc 1

RIT: Benedetto il Signore, Dio d'Israele, perché ha visitato il suo popolo.

Ha suscitato per noi un Salvatore potente
nella casa di Davide, suo servo,
come aveva detto
per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo.

  RIT: Benedetto il Signore, Dio d'Israele, perché ha visitato il suo popolo.

Salvezza dai nostri nemici,
e dalle mani di quanti ci odiano.
Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri
e si è ricordato della sua santa alleanza.

  RIT: Benedetto il Signore, Dio d'Israele, perché ha visitato il suo popolo.

Del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre,
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,
di servirlo senza timore, in santità e giustizia
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

  RIT: Benedetto il Signore, Dio d'Israele, perché ha visitato il suo popolo.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.

Alleluia.

Vangelo

Lc 12, 13-21
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, uno della folla disse a Gesù: «Maestro, di' a mio fratello che divida con me l'eredità». Ma egli rispose: «O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?».
E disse loro: «Fate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perché, anche se uno è nell'abbondanza, la sua vita non dipende da ciò che egli possiede».
Poi disse loro una parabola: «La campagna di un uomo ricco aveva dato un raccolto abbondante. Egli ragionava tra sé: "Che farò, poiché non ho dove mettere i miei raccolti? Farò così - disse –: demolirò i miei magazzini e ne costruirò altri più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni. Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; ripòsati, mangia, bevi e divèrtiti!". Ma Dio gli disse: "Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato, di chi sarà?". Così è di chi accumula tesori per sé e non si arricchisce presso Dio».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Sant'Ignazio, coinvolto dal mistero di Cristo, desiderava farsi egli stesso eucaristia, pane spezzato nel martirio per la vita della Chiesa. Uniamoci a questo sacrificio di amore di obbedienza, e diciamo insieme:

Rinsaldaci nella fede, Signore.

Dona a tutti i battezzati un appassionato amore per la tua Chiesa, che fu quello del vescovo Ignazio. Noi ti preghiamo:

Dona alle Chiese perseguitate la forza di rimanere sempre fedeli nella prova e ricche di speranza. Noi ti preghiamo:

Dona ai pastori di ricostruire l'unità del tuo popolo nel segno della carità e dell'eucaristia. Noi ti preghiamo:

Dona ai sofferenti e agli agonizzanti la certezza profonda che il loro pianto sarà cambiato in gioia senza fine. Noi ti preghiamo:

Dona, a noi che ci accostiamo alla mensa eucaristica, l'ardore di Ignazio nell'imitare Cristo. Noi ti preghiamo:

Dona, a quanti si cibano del corpo e del sangue di Cristo, di vivere nella fede la vita d'ogni giorno, per diventare tuo vero frumento. Noi ti preghiamo:

O Dio che doni la vita, ti ringraziamo perché ci sei venuto incontro nella persona di Cristo Gesù, liberatore da ogni paura e vincitore della morte. Nutrendoci di lui, pane vivo, veniamo confidenti verso di te, che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

Sulle Offerte

—(antica)—
O Padre, gradisci l'offerta del nostro servizio sacerdotale come hai accolto sant'Ignazio, frumento di Cristo macinato nel martirio per formare per te un pane puro. Per Cristo nostro Signore.

—(oppure)—
Accogli, o Signore, i doni che ti offriamo nella memoria del santo martire N. e fa' che ti siano graditi, come fu preziosa ai tuoi occhi l'effusione del suo sangue. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Il sangue versato dal santo martire N., a imitazione di Cristo e per la gloria del tuo nome, * manifesta i tuoi prodigi, o Padre, che riveli nei deboli la tua potenza e doni agli inermi la forza del martirio, * per Cristo Signore nostro. ** E noi, con tutti gli angeli del cielo, * a te innalziamo sulla terra il nostro canto * e proclamiamo senza fine + la tua gloria: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Sono frumento di Cristo: che io sia macinato dai denti delle belve * per diventare pane puro e santo.

—(oppure)—
«Chi avrà perduto la propria vita per causa mia, * la troverà in eterno», dice il Signore. (Mt 10, 39)

Dopo la Comunione

Ci sostenga e ci rinnovi, o Signore, il pane celeste che abbiamo ricevuto nel giorno della nascita al cielo di sant'Ignazio, e ci renda veri cristiani, nel nome e nelle opere. Per Cristo nostro Signore.

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