preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire - Bassano Romano (VT)
Dal libro della Gènesi
Nel giorno in cui il Signore Dio fece la terra e il cielo nessun cespuglio campestre era sulla terra, nessuna erba campestre era spuntata, perché il Signore Dio non aveva fatto piovere sulla terra e non c'era uomo che lavorasse il suolo, ma una polla d'acqua sgorgava dalla terra e irrigava tutto il suolo. Allora il Signore Dio plasmò l'uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l'uomo divenne un essere vivente.
Poi il Signore Dio piantò un giardino in Eden, a oriente, e vi collocò l'uomo che aveva plasmato. Il Signore Dio fece germogliare dal suolo ogni sorta di alberi graditi alla vista e buoni da mangiare, e l'albero della vita in mezzo al giardino e l'albero della conoscenza del bene e del male.
Il Signore Dio prese l'uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse.
Il Signore Dio diede questo comando all'uomo: "Tu potrai mangiare di tutti gli alberi del giardino, ma dell'albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiare, perché, nel giorno in cui tu ne mangerai, certamente dovrai morire".
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
Sal 103
RIT: Benedici il Signore, anima mia!
Benedici il Signore, anima mia!
Sei tanto grande, Signore, mio Dio!
Sei rivestito di maestà e di splendore,
avvolto di luce come di un manto.
RIT: Benedici il Signore, anima mia!
Tutti da te aspettano
che tu dia loro cibo a tempo opportuno.
Tu lo provvedi, essi lo raccolgono;
apri la tua mano, si saziano di beni.
RIT: Benedici il Signore, anima mia!
Togli loro il respiro: muoiono,
e ritornano nella loro polvere.
Mandi il tuo spirito, sono creati,
e rinnovi la faccia della terra.
RIT: Benedici il Signore, anima mia!
Gesù indica la vera via della libertà che nasce dal cuore purificato e docile allo Spirito Santo. Per questo, preghiamo insieme e diciamo:
Purifica il nostro cuore, Signore.
Perché i pastori della Chiesa abbiano un atteggiamento paterno per stimolare i fedeli all'impegno e insieme li sostengano nella loro debolezza. Preghiamo:
Perché coloro che ancora non conoscono Cristo, siano indotti dalla gioiosa testimonianza dei credenti ad abbracciare la fede cristiana, che sola può dare la salvezza. Preghiamo:
Perché i cristiani imparino a cogliere gli aspetti positivi propri di ogni religione e cerchino con esse un dialogo fondato sul rispetto e la carità. Preghiamo:
Perché chi vive in una posizione sociale più elevata, non si lasci prendere dal lusso e dai piaceri della vita, ma conservi il santo timor di Dio che apre il cuore agli altri. Preghiamo:
Perché, prima di giudicare gli altri, guardiamo dentro noi stessi e chiediamo a Dio che ci insegni la conversione e la purificazione del nostro cuore. Preghiamo:
Per gli educatori chiedano il dono della saggezza.
Perché sempre più spesso interroghiamo la nostra coscienza.
O Signore, che ami il tuo popolo e lo liberi da ogni giogo di oppressione, guarda alla preghiera dei tuoi figli, affinché, liberati da ogni pesantezza del male, ti servano con cuore libero e sereno. Per Cristo nostro Signore. Amen.
È veramente cosa buona e giusta, * nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.
Tu hai formato secondo il tuo cuore * Il tuo servo fedele san Benedetto, * per farne il padre e il maestro * di una moltitudine immensa di figli. Partecipe dello spirito di tutti i giusti, * fu pervaso, nell'estasi, dal tuo divino splendore. * E nell'intima contemplazione della tua luce, * dilatato il cuore negli spazi dell'amore, trovò angusta ogni cosa creata, * alla scuola del Cristo nostro Signore. In lui con gioia ineffabile * i monaci esultano in cielo e in terra, * e, uniti ai cori di tutti gli Angeli, * cantano senza fine linno della tua lode:
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