Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire - Bassano Romano (VT)

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Letture del giorno

Mercoledì 30 aprile 2008

Antifona d'Ingresso

Ti loderò, Signore, tra le genti, * e annuncerò il tuo nome ai miei fratelli. Alleluia. (Cf. Sal 17, 50; 21, 23)

Colletta

O Padre, che ci doni la grazia di celebrare nel mistero la risurrezione del tuo Figlio, fa' che possiamo rallegrarci con tutti i santi nel giorno della sua venuta nella gloria. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

At 17, 15-22 - 18, 1

Dagli Atti degli Apostoli.
In quei giorni, quelli che accompagnavano Paolo lo condussero fino ad Atene e ripartirono con l'ordine, per Sila e Timòteo, di raggiungerlo al più presto.
Paolo, in piedi in mezzo all'Areòpago, disse: «Ateniesi, vedo che, in tutto, siete molto religiosi. Passando infatti e osservando i vostri monumenti sacri, ho trovato anche un altare con l'iscrizione: "A un Dio ignoto".
Ebbene, colui che, senza conoscerlo, voi adorate, io ve lo annuncio. Il Dio che ha fatto il mondo e tutto ciò che contiene, che è Signore del cielo e della terra, non abita in templi costruiti da mani d'uomo né dalle mani dell'uomo si lascia servire come se avesse bisogno di qualche cosa: è lui che dà a tutti la vita e il respiro e ogni cosa. Egli creò da uno solo tutte le nazioni degli uomini, perché abitassero su tutta la faccia della terra. Per essi ha stabilito l'ordine dei tempi e i confini del loro spazio perché cerchino Dio, se mai, tastando qua e là come ciechi, arrivino a trovarlo, benché non sia lontano da ciascuno di noi. In lui infatti viviamo, ci muoviamo ed esistiamo, come hanno detto anche alcuni dei vostri poeti: "Perché di lui anche noi siamo stirpe".
Poiché dunque siamo stirpe di Dio, non dobbiamo pensare che la divinità sia simile all'oro, all'argento e alla pietra, che porti l'impronta dell'arte e dell'ingegno umano. Ora Dio, passando sopra ai tempi dell'ignoranza, ordina agli uomini che tutti e dappertutto si convertano, perché egli ha stabilito un giorno nel quale dovrà giudicare il mondo con giustizia, per mezzo di un uomo che egli ha designato, dandone a tutti prova sicura col risuscitarlo dai morti».
Quando sentirono parlare di risurrezione dei morti, alcuni lo deridevano, altri dicevano: «Su questo ti sentiremo un'altra volta». Così Paolo si allontanò da loro. Ma alcuni si unirono a lui e divennero credenti: fra questi anche Dionigi, membro dell'Areòpago, una donna di nome Dàmaris e altri con loro.
Dopo questi fatti Paolo lasciò Atene e si recò a Corìnto.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal.148

RIT: I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Lodate il Signore dai cieli,
lodatelo nell'alto dei cieli.
Lodatelo, voi tutti, suoi angeli,
lodatelo, voi tutte, sue schiere.

  RIT: I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

I re della terra e i popoli tutti,
i governanti e i giudici della terra,
i giovani e le ragazze,
i vecchi insieme ai bambini
lodino il nome del Signore.

  RIT: I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Perché solo il suo nome è sublime:
la sua maestà sovrasta la terra e i cieli.
Ha accresciuto la potenza del suo popolo.
Egli è la lode per tutti i suoi fedeli,
per i figli d'Israele, popolo a lui vicino.

  RIT: I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito
perché rimanga con voi per sempre.

Alleluia.

Vangelo

Gv 16, 12-15
Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.
Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future.
Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Lo Spirito di verità ci dispone all'accoglienza del messaggio di Cristo e alla preghiera. Diciamo con fede:

Dona il tuo Spirito, Signore.

Per tutti gli uomini che cercano Dio attraverso la sapienza umana, la filosofia o la scienza, perché scoprano che nel Cristo c'è il fine e il senso ultimo di ogni realtà. Preghiamo:

Per tutti gli evangelizzatori, perché sull'esempio di Paolo sappiano fare un annuncio del Cristo risorto nel contesto culturale di oggi, senza alcuna diminuzione della verità. Preghiamo:

Per tutti i teologici che approfondiscono i contenuti della fede, perché siano docili allo Spirito Santo e alla sua assistenza nel magistero della Chiesa. Preghiamo:

Per noi credenti, perché siamo consapevoli di essere amati da Dio, nel quale viviamo, ci muoviamo ed esistiamo. Preghiamo:

Per noi che siamo chiamati a vivere nell'oggi la Parola di Cristo, perché lo Spirito Santo ci aiuti a fare sempre questa memoria vitale di essa. Preghiamo:

Per chi si chiude nell'autosufficienza della ragione.
Per gli adulti che stanno approfondendo il catechismo.

O Dio Padre, che hai comunicato tutto ciò che possiedi al tuo Figlio, perché egli lo trasmettesse a noi per mezzo del tuo Spirito, fa' che, docili alla tua Parola, ci lasciamo guidare alla verità tutta intera. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Sulle Offerte

—(antica)—
O Dio, che nella comunione mirabile a questo sacrificio ci hai resi partecipi della tua natura divina, dona a noi, che abbiamo conosciuto la tua verità, di testimoniarla con una degna condotta di vita. Per Cristo nostro Signore.

—(oppure)—
Sii misericordioso con noi, o Signore, nella tua pietà immensa, e per questo santo sacrificio, a te offerto con fede, allieta sempre la tua Chiesa con il dono dei sacramenti pasquali. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * proclamare sempre la tua gloria, o Signore, * e soprattutto esaltarti in questo tempo + nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato. ** Offrendo il suo corpo sulla croce, * diede compimento ai sacrifici antichi * e, donandosi per la nostra redenzione, + divenne altare, Agnello e sacerdote. ** Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale, * l'umanità esulta su tutta la terra * e le schiere degli angeli e dei santi + cantano senza fine l'inno della tua gloria: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Dice il Signore: * «Io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate * e portiate frutto e il vostro frutto rimanga». Alleluia. (Gv 15, 16)

—(oppure)—
Quando verrà lo Spirito della verità, * vi guiderà alla verità tutta intera. Alleluia. (Cf. Gv 16, 13)

Dopo la Comunione

—(antica)—
Assisti con bontà il tuo popolo, o Signore, e poiché lo hai colmato della grazia di questi santi misteri, donagli di passare dalla nativa fragilità umana alla vita nuova nel Cristo risorto. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

—(oppure)—
Ricolmi della pienezza della tua grazia, ti chiediamo, o Signore, che i tuoi figli, sostenuti dalla forza del convito eucaristico, siano coraggiosi testimoni della verità del Vangelo, e nel nostro tempo rendano sempre presente e operante la tua Chiesa. Per Cristo nostro Signore.

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