preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire - Bassano Romano (VT)
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, il peccato non regni più nel vostro corpo mortale, così da sottomettervi ai suoi desideri. Non offrite al peccato le vostre membra come strumenti di ingiustizia, ma offrite voi stessi a Dio come viventi, ritornati dai morti, e le vostre membra a Dio come strumenti di giustizia. Il peccato infatti non dominerà su di voi, perché non siete sotto la Legge, ma sotto la grazia.
Che dunque? Ci metteremo a peccare perché non siamo sotto la Legge, ma sotto la grazia? È assurdo! Non sapete che, se vi mettete a servizio di qualcuno come schiavi per obbedirgli, siete schiavi di colui al quale obbedite: sia del peccato che porta alla morte, sia dell'obbedienza che conduce alla giustizia?
Rendiamo grazie a Dio, perché eravate schiavi del peccato, ma avete obbedito di cuore a quella forma di insegnamento alla quale siete stati affidati. Così, liberati dal peccato, siete stati resi schiavi della giustizia.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
Sal.123
RIT: Il nostro aiuto è nel nome del Signore.
Se il Signore non fosse stato per noi
– lo dica Israele –,
se il Signore non fosse stato per noi,
quando eravamo assaliti,
allora ci avrebbero inghiottiti vivi,
quando divampò contro di noi la loro collera.
RIT: Il nostro aiuto è nel nome del Signore.
Allora le acque ci avrebbero travolti,
un torrente ci avrebbe sommersi;
allora ci avrebbero sommersi
acque impetuose.
Sia benedetto il Signore,
che non ci ha consegnati in preda ai loro denti.
RIT: Il nostro aiuto è nel nome del Signore.
Siamo stati liberati come un passero
dal laccio dei cacciatori:
il laccio si è spezzato
e noi siamo scampati.
Il nostro aiuto è nel nome del Signore:
egli ha fatto cielo e terra.
RIT: Il nostro aiuto è nel nome del Signore.
Sant'Ignazio, coinvolto dal mistero di Cristo, desiderava farsi egli stesso eucaristia, pane spezzato nel martirio per la vita della Chiesa. Uniamoci a questo sacrificio di amore di obbedienza, e diciamo insieme:
Rinsaldaci nella fede, Signore.
Dona a tutti i battezzati un appassionato amore per la tua Chiesa, che fu quello del vescovo Ignazio. Noi ti preghiamo:
Dona alle Chiese perseguitate la forza di rimanere sempre fedeli nella prova e ricche di speranza. Noi ti preghiamo:
Dona ai pastori di ricostruire l'unità del tuo popolo nel segno della carità e dell'eucaristia. Noi ti preghiamo:
Dona ai sofferenti e agli agonizzanti la certezza profonda che il loro pianto sarà cambiato in gioia senza fine. Noi ti preghiamo:
Dona, a noi che ci accostiamo alla mensa eucaristica, l'ardore di Ignazio nell'imitare Cristo. Noi ti preghiamo:
Dona, a quanti si cibano del corpo e del sangue di Cristo, di vivere nella fede la vita d'ogni giorno, per diventare tuo vero frumento. Noi ti preghiamo:
O Dio che doni la vita, ti ringraziamo perché ci sei venuto incontro nella persona di Cristo Gesù, liberatore da ogni paura e vincitore della morte. Nutrendoci di lui, pane vivo, veniamo confidenti verso di te, che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Il sangue versato dal santo martire N., a imitazione di Cristo e per la gloria del tuo nome, * manifesta i tuoi prodigi, o Padre, che riveli nei deboli la tua potenza e doni agli inermi la forza del martirio, * per Cristo Signore nostro. ** E noi, con tutti gli angeli del cielo, * a te innalziamo sulla terra il nostro canto * e proclamiamo senza fine + la tua gloria: **
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