Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire - Bassano Romano (VT)

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Letture del giorno

Mercoledì 22 novembre 2000

Antifona d'Ingresso

Beata la vergine * che, rinunciando a se stessa e prendendo la croce, * ha imitato il Signore, * sposo delle vergini e principe dei martiri.

Colletta

O Dio, che ogni anno ci allieti con la memoria di santa Cecilia, concedi che i mirabili esempi della sua vita ci offrano un modello da imitare e proclamino le meraviglie che Cristo tuo Figlio opera nei suoi fedeli. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Ap 4, 1-11

Dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni apostolo.
Io, Giovanni, vidi: ecco, una porta era aperta nel cielo. La voce, che prima avevo udito parlarmi come una tromba, diceva: «Sali quassù, ti mostrerò le cose che devono accadere in seguito». Subito fui preso dallo Spirito.
Ed ecco, c'era un trono nel cielo, e sul trono Uno stava seduto. Colui che stava seduto era simile nell'aspetto a diaspro e cornalina. Un arcobaleno simile nell'aspetto a smeraldo avvolgeva il trono. Attorno al trono c'erano ventiquattro seggi e sui seggi stavano seduti ventiquattro anziani avvolti in candide vesti con corone d'oro sul capo. Dal trono uscivano lampi, voci e tuoni; ardevano davanti al trono sette fiaccole accese, che sono i sette spiriti di Dio. Davanti al trono vi era come un mare trasparente simile a cristallo. In mezzo al trono e attorno al trono vi erano quattro esseri viventi, pieni d'occhi davanti e dietro.
Il primo vivente era simile a un leone; il secondo vivente era simile a un vitello; il terzo vivente aveva l'aspetto come di uomo; il quarto vivente era simile a un'aquila che vola. I quattro esseri viventi hanno ciascuno sei ali, intorno e dentro sono costellati di occhi; giorno e notte non cessano di ripetere:
«Santo, santo, santo
il Signore Dio, l'Onnipotente,
Colui che era, che è e che viene!».
E ogni volta che questi esseri viventi rendono gloria, onore e grazie a Colui che è seduto sul trono e che vive nei secoli dei secoli, i ventiquattro anziani si prostrano davanti a Colui che siede sul trono e adorano Colui che vive nei secoli dei secoli e gettano le loro corone davanti al trono, dicendo:
«Tu sei degno, o Signore e Dio nostro,
di ricevere la gloria, l'onore e la potenza,
perché tu hai creato tutte le cose,
per la tua volontà esistevano e furono create».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal 150

RIT: Santo, santo, santo il Signore Dio, l'Onnipotente.

Lodate Dio nel suo santuario,
lodatelo nel suo maestoso firmamento.
Lodatelo per le sue imprese,
lodatelo per la sua immensa grandezza.

  RIT: Santo, santo, santo il Signore Dio, l'Onnipotente.

Lodatelo con il suono del corno,
lodatelo con l'arpa e la cetra.
Lodatelo con tamburelli e danze,
lodatelo sulle corde e con i flauti.

  RIT: Santo, santo, santo il Signore Dio, l'Onnipotente.

Lodatelo con cimbali sonori,
lodatelo con cimbali squillanti.
Ogni vivente dia lode al Signore.

  RIT: Santo, santo, santo il Signore Dio, l'Onnipotente.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Io ho scelto voi, dice il Signore,
perché andiate e portiate frutto
e il vostro frutto rimanga.

Alleluia.

Vangelo

Lc 19, 11-28
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse una parabola, perché era vicino a Gerusalemme ed essi pensavano che il regno di Dio dovesse manifestarsi da un momento all'altro.
Disse dunque: «Un uomo di nobile famiglia partì per un paese lontano, per ricevere il titolo di re e poi ritornare. Chiamati dieci dei suoi servi, consegnò loro dieci monete d'oro, dicendo: "Fatele fruttare fino al mio ritorno". Ma i suoi cittadini lo odiavano e mandarono dietro di lui una delegazione a dire: "Non vogliamo che costui venga a regnare su di noi". Dopo aver ricevuto il titolo di re, egli ritornò e fece chiamare quei servi a cui aveva consegnato il denaro, per sapere quanto ciascuno avesse guadagnato.
Si presentò il primo e disse: "Signore, la tua moneta d'oro ne ha fruttate dieci". Gli disse: "Bene, servo buono! Poiché ti sei mostrato fedele nel poco, ricevi il potere sopra dieci città".
Poi si presentò il secondo e disse: "Signore, la tua moneta d'oro ne ha fruttate cinque". Anche a questo disse: "Tu pure sarai a capo di cinque città".
Venne poi anche un altro e disse: "Signore, ecco la tua moneta d'oro, che ho tenuto nascosta in un fazzoletto; avevo paura di te, che sei un uomo severo: prendi quello che non hai messo in deposito e mieti quello che non hai seminato". Gli rispose: "Dalle tue stesse parole ti giudico, servo malvagio! Sapevi che sono un uomo severo, che prendo quello che non ho messo in deposito e mieto quello che non ho seminato: perché allora non hai consegnato il mio denaro a una banca? Al mio ritorno l'avrei riscosso con gli interessi". Disse poi ai presenti: "Toglietegli la moneta d'oro e datela a colui che ne ha dieci". Gli risposero: "Signore, ne ha già dieci!". "Io vi dico: A chi ha, sarà dato; invece a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha. E quei miei nemici, che non volevano che io diventassi loro re, conduceteli qui e uccideteli davanti a me"».
Dette queste cose, Gesù camminava davanti a tutti salendo verso Gerusalemme.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Il Signore ci invita a prendere coscienza dei doni che ci ha elargito nella creazione e nella redenzione. Perché possiamo portare frutti abbondanti, diciamo insieme:

Dio della vita, ascoltaci.

Perché gli uomini siano attenti più alla presenza silenziosa della grazia e del bene che alle manifestazioni rumorose del peccato e del male. Preghiamo:

Perché la Chiesa manifesti la gloria del Padre con l'impegno paziente nell'evangelizzazione, il coraggio nella prova e la perseveranza nel bene. Preghiamo:

Perché coloro che soffrono a causa dei propri limiti e difetti, rendano grazie al Signore per ciò che di buono hanno ricevuto, piuttosto che lamentarsi per ciò di cui mancano. Preghiamo:

Perché ogni lavoro non sia valutato unicamente in base al guadagno, ma anche per il beneficio offerto all'umanità. Preghiamo:

Perché la nostra comunità non si lasci vincere dalla pigrizia e dai sentimenti di sfiducia di fronte agli insuccessi, ma con umiltà ponga la propria speranza nel Signore. Preghiamo:

Perché la nostra eucaristia sia lode piena al Signore.
Perché viviamo nell'attesa del ritorno del Signore.

O Dio, creatore del cielo e della terra, che hai fatto l'uomo a tua immagine, fa' che, riconoscenti per la vita che abbiamo ricevuto e dei doni di cui l'hai arricchita, portiamo frutti abbondanti per la nostra salvezza. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Sulle Offerte

I doni che ti presentiamo nel glorioso ricordo di santa N. ti siano graditi, o Signore, come fu preziosa ai tuoi occhi l'offerta della sua vita. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, + e magnificarti nella lode dei tuoi santi. ** La loro passione fa risplendere le opere mirabili della tua potenza: * sei tu che infondi l'ardore della fede, concedi la fermezza della perseveranza * e doni nel combattimento la vittoria, + per Cristo Signore nostro. ** Per questo dono della tua benevolenza * i cieli e la terra innalzano a te un cantico nuovo di adorazione. * E noi, con tutti gli angeli del cielo, + proclamiamo senza fine la tua lode: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
L'Agnello assiso sul trono * li guiderà alle sorgenti della vita (T.P. Alleluia). (Cf. Ap 7, 17)

—(oppure)—
O Dio, che hai glorificato tra i santi la beata N. con la duplice corona della verginità e del martirio, per la potenza di questo sacramento donaci di superare con forza ogni male, per raggiungere la gloria del cielo. Per Cristo nostro Signore.

Dopo la Comunione

Nutriti da questo sacramento, + ti preghiamo umilmente, o Padre: * la celebrazione che il tuo Figlio ha comandato di fare in sua memoria, * ci faccia crescere nell'amore. Per Cristo nostro Signore.

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