preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire - Bassano Romano (VT)
Gesù è venuto sulla terra per fare la Volontà del Padre e per darcene buona testimonianza nella sua vita concreta di ogni giorno. Egli è vissuto in mezzo a noi, in Palestina, per dirci come bisogna vivere da veri figi di Dio, da veri cristiani sulla terra. Egli non ha cambiato la Legge di Dio, e i Dieci comandamenti, ma li ha vissuti in pienezza, e ce li ha approfonditi, in Sapienza, come era capace di fare Lui, il Maestro saggio, giusto e autorevole. Egli, nella concretezza, ci ha fatto vedere come si ama Dio e come è necessario fare la sua Volontà, mettendolo sempre al primo posto in tutto, costi quello che costi, e fino a dare la vita per amor suo. Egli, non solo ha confermato la Legge antica ma la perfezionata riguardo al nostro prossimo. E nel vangelo di oggi ci dice: “Chi trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà a fare agli altri altrettanto, sarà considerato minimo nel Regno dei Cieli. La Madonna certamente ci aiuterà a mettere sempre in atto i Precetti del Signore, come ce li ha insegnati Gesù, ed anche a fare la grande carità di insegnarli agli altri, a tutti, e il più possibile. E allora poi, alla fine dei nostri giorni in Cielo rimarremo estasiati dalla gioia nel vedere ‘quello che occhio mai vide e orecchio mai udì di quello che il Padre ha preparato’ per coloro che lo amano.
"Sii una madre per i tuoi monaci, piuttosto che un padre... Una madre che ama non vive per se stessa, ma per i suoi figli... Deve essere indulgente verso le loro debolezze, sopportare con amore le loro malattie, fasciare i mali dei peccatori con le bende della misericordia, rialzare con dolcezza quelli che cadono, purificare nella pace quelli che si sono macchiati di qualche vizio ed imporre loro una razione supplementare di preghiera e di digiuno, ricoprirli di virtù attraverso l'insegnamento e l'esempio, seguirli costantemente e proteggere la loro pace interiore in modo da non dover mai sentire da parte loro il minimo rimprovero".
CON QUALE ORDINE DEVONO DIRSI I SALMI A Compieta si ripetano ogni giorno i medesimi salmi, cioè il 4, il 90 e il 133. Fissato l'ordine della salmodia diurna, tutti gli altri salmi che rimangono si distribuiscano in parti uguali per le sette Vigilie notturne, dividendo quelli più lunghi e assegnandone dodici per ciascuna notte.
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