Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire - Bassano Romano (VT)

[menu] [seleziona le letture da stampare]
 

Commento alle Letture

Lunedì 25 ottobre 2021

Guardare gli eventi alla luce dello Spirito.

Genera sconforto e irritazione il comportamento assurdo del capo della sinagoga che si indigna nel vedere Gesù, che di Sabato, impone le mani e guarisce una povera donna afflitta da diciotto anni da un terribile male. Egli la proclama libera dalla sua infermità e le impone le mani. La reazione della donna "raddrizzata" miracolosamente è quello di glorificare Dio, la reazione del capo della sinagoga è una critica assurda e cieca nei confronti del Cristo. Nella sua ottusità e grettezza, citando a sproposito la Scrittura, dichiara che ci sono sei giorni in cui si deve lavorare e non in giorno di "shabbàth". Il Signore definisce da ipocriti tale comportamento e tale giudizio. Quanto Gesù ha fatto non può assolutamente essere paragonato al lavoro umano; Egli sta rivelando ancora una volta la centralità della sua missione nei confronti dell'uomo infermo e peccatore. Egli è colui che guarisce e colui che salva. Lo dichiarerà più esplicitamente in altre occasioni: "Mio cibo è fare la volontà di colui che mi ha mandato e compiere la sua opera" e altrove dice: "sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato". Capita ancora di sentire e leggere critiche assurde e talvolta blasfeme nei confronti di Cristo, della Chiesa, dei suoi ministri e dei suoi fedeli: molto spesso si costàta che il lucignolo della ragione umana vorrebbe giudicare e condannare la Luce stessa di Dio! La ragione umana invece si spiega e si capisce solo nella Luce di Dio.


Apoftegmi - Detti dei Padri

Un monaco egiziano disse a un anacoreta siriano, tutto eccitato, che voleva andare in città a vedere un santo che operava miracoli e che, con la sua preghiera, risuscitava i morti. L'altro monaco, sorridendo disse: "Che strane abitudini avete da queste parti: chiamate santo chi piega Dio a fare la propria volontà. Da noi invece, chiamiamo santo chi piega la propria volontà a quella di Dio".


Dalla Regola del nostro Santo Padre Benedetto

COME DEVONO FARE LA SODDISFAZIONE GLI SCOMUNICATI

Chi per una colpa grave è scomunicato dall'oratorio e dalla mensa, quando nell'oratorio sta per terminare l'Opus Dei, si metta prostrato a terra, davanti alla porta, senza dire nulla, ma soltanto se ne stia prostrato lì, col capo a terra, chino ai piedi di tutti i fratelli che escono dall'oratorio. E così faccia finché l'abate non avrà ritenuta sufficiente la soddisfazione. Quando poi l'abate lo farà entrare, egli si getti ai piedi dell'abate e quindi ai piedi di tutti, perché preghino per lui.


home  |  commento  |  letture  |  santi  |  servizi  |  archivio  |  ricerca  |  F.A.Q.  |  mappa del sito  |  indice santi  |  preghiere  |  newsletter  |  PDA  |  WAP  |  info


Questa pagina è in una versione adatta alla stampa, agli smartphone e ai PDA.
URL: https://liturgia.silvestrini.org/p/commento/2021-10-25.html
Versione completa online:
https://liturgia.silvestrini.org/commento/2021-10-25.html

i-nigma smart code
SmartCode: https://www.i-nigma.com/