Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire - Bassano Romano (VT)

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Commento alle Letture

Giovedì 01 ottobre 2020

La vostra pace scenderà su di lui.

San Luca distingue due missioni di Gesù: dei Dodici e dei Settantadue discepoli. Poveri, inviati da un povero ai poveri, sono i missionari. Anche se i tempi oggi sono cambiati, in quelli di Gesù era la Comunità che si occupava dei poveri e non direttamente il curato, oggi invece, spesso in mancanza dello Stato è proprio il la Chiesa attraverso il prete a dover, qualche volta mettendo in repentaglio la propria vita, e lo abbiamo visto qualche giorno fa, ad occuparsi degli Ultimi... Ma questa povertà è e rimane uno degli imperativi del tempo della Chiesa, tempo decisivo, che non ha bisogno di crearsi sicurezze al di fuori della certezza della prossimità di Dio. La partecipazione all'esistenza di Cristo, che ha nell'eucaristia il suo momento forte, pone in stato di libertà, povertà, di cammino. Qual sarà il giudizio di Gesù pronuncia sulla nostra esistenza, personale e comunitaria? Perché non sappiamo costruire, accogliere e diffondere la pace? Forse siamo disorientati da troppe false proposte, da falsi profeti di pace e meno attenti a Colui che è autore della vera pace?


Apoftegmi - Detti dei Padri

Un anacoreta divenne vescovo. Pio e pacifico, non correggeva nessuno, sopportando con pazienza le colpe e i peccati di ciascuno. Ora, il suo economo non amministrava correttamente gli affari della Chiesa e alcuni vennero a dire al vescovo: «Perché non rimproveri questo economo così negligente?». Il vescovo differì il rimprovero. L'indomani gli accusatori dell'economo ritornarono dal vescovo, irritati contro di lui. Il vescovo, avvertito, si nascose in qualche parte e arrivando non lo trovarono. Lo cercarono a lungo, lo scoprirono alla fine e gli dissero: «Perché ti sei nascosto?». Egli rispose: «Perché ciò che sono riuscito ad ottenere in sessanta anni, a forza di pregare Dio, voi volete rubarmelo in due giorni».


Dalla Regola del nostro Santo Padre Benedetto

QUALE DEVE ESSERE IL CELLERARIO DEL MONASTERO

Se la comunità è numerosa gli si diano degli aiutanti, in modo che coadiuvato da loro possa adempiere l'ufficio assegnatogli senza perdere la pace dell'anima. Le cose da darsi e quelle da richiedersi si diano e si richiedano nelle ore stabilite, affinché nessuno si turbi o si rattristi nella casa di Dio.


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