Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire - Bassano Romano (VT)

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Commento alle Letture

Mercoledì 29 gennaio 2020

Il seminatore uscì a seminare.

L’immagine di Gesù seminatore della Parola di verità ricorre frequentemente nei Vangeli. Ieri l’abbiamo sentito dire che la sua Parola, se accolta e messa in pratica, unisce a Sé in un mirabile vincolo di intima comunione. Oggi lo contempliamo nei campi del mondo o meglio nei solchi delle nostre coscienze ancora a spargere il seme. L’evangelista Marco ci apre uno squarcio e un fondale mirabile: «Gesù cominciò di nuovo a insegnare lungo il mare. Si riunì attorno a lui una folla enorme, tanto che egli, salito su una barca, si mise a sedere stando in mare, mentre tutta la folla era a terra lungo la riva». È bello credere che dall’immensità del mare, dalla divina sapienza sgorga per noi la verità; la “folla” è a terra ai margini dell’immensità divina! Il dono che ci viene offerto e grande, è vitale per noi: Gesù fa risorgere in noi la verità offuscata dal peccato. Viene immersa nella nostra umanità. Doverosamente dobbiamo interrogarci, e Gesù che ci interroga, se il nostro terreno, la nostra anima è una “strada” dove i pensieri volatili, le futilità della vita beccano e disperdono il seme. Gesù meglio spiega, quelli della strada: «sono incostanti e quindi, al sopraggiungere di qualche tribolazione o persecuzione a causa della Parola, subito vengono meno. O cade sul terreno sassoso: le preoccupazioni del mondo e la seduzione della ricchezza e tutte le altre passioni, soffocano la Parola. Un’altra parte cadde tra i rovi, e i rovi crebbero, la soffocarono e non diede frutto. Altre parti caddero sul terreno buono e diedero frutto: spuntarono, crebbero e resero il trenta, il sessanta, il cento per uno». E diceva: «Chi ha orecchi per ascoltare, ascolti!». Un invito ad un fruttuoso esame di coscienza.


Apoftegmi - Detti dei Padri

La stabilità

Troverai la stabilità nel momento in cui scoprirai che Dio è in ogni luogo, che non hai bisogno di cercarlo altrove, che Egli è qui e, se tu non lo trovi qui, è inutile andare a scoprirlo da qualche altra parte, perché non è Lui che assente da noi, ma siamo noi che siamo assenti da Lui... Questo è importante, perché è solo nel momento in cui riconosci ciò, che puoi veramente trovare la pienezza del Regno di Dio in tutta la sua ricchezza dentro di te; che Dio è presente in ogni situazione e ovunque e che tu potrai dire: "Allora starò dove sono".


Dalla Regola del nostro Santo Padre Benedetto

QUALI SONO GLI STRUMENTI DELLE BUONE OPERE

Temere il giorno del giudizio. Aver terrore dell'inferno. Desiderare la vita eterna con tutto l'ardore dello spirito. Avere ogni giorno la morte presente davanti agli occhi. Vigilare ogni momento sulle azioni della propria vita. Essere convinti che in ogni luogo Dio ci guarda. Spezzare subito contro Cristo i cattivi pensieri che sorgono nel cuore e manifestarli al padre spirituale.


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