Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire - Bassano Romano (VT)

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Commento alle Letture

Sabato 02 dicembre 2017

Sulla vigilanza.

Pochi versetti alla conclusione dell'anno liturgico: ma quanto sono importanti! Gesù sta per lasciare la vita terrena, si conclude la sua missione pubblica. Dopo vi sarà la sua Passione, morte e Resurrezione. Possiamo, in un certo senso considerare questo brano evangelico come il testamento spirituale. Gesù, buon Pastore, riserva le ultime parole non a insegnamenti dottrinali ma ad esortazioni perché Egli è teneramente interessato alle sue pecorelle. Invita, quindi alla preghiera ed alla vigilanza. Vi è una esplicita esortazione ad una condotta morale ineccepibile: non è moralismo o la richiesta a rispettare freddi imperativi. In ciò leggiamo il suo reale desiderio perché la nostra vita, sempre rispettosa degli autentici valori cristiani per il rispetto dell'integrità della persona, sia realmente volta ad una vera conversione di cuore. Stiamo attenti, e l'Avvento che inizia domani, ci dirà anche "attenti in attesa". Perché il Signore verrà. Invochiamolo: "Vieni, Signore, Gesù!".


TERMINA IL TEMPO ORDINARIO
Domani inizia il nuovo anno liturgico con la Prima domenica di Avvento.

Apoftegmi - Detti dei Padri

Abba Epifanio disse: "Ai peccatori che si pentono, come alla peccatrice, al ladrone e al pubblicano, il Signore perdona tutto il debito. Ma ai giusti chiede anche gli interessi. Ecco cosa significa ciò che disse agli apostoli: se la vostra giustizia non sarà maggiore di quella degli scribi e dei farisei non entrerete nel regno dei cieli".


Dalla Regola del nostro Santo Padre Benedetto

I MONACI PELLEGRINI

E se in seguito vorrà fissare lì la sua stabilità, non si respinga questo suo desiderio, tanto più che nel periodo dell'ospitalità si è potuto ben conoscere il suo tenore di vita. Ma se, mentre è stato ospite, si è dimostrato pieno di esigenze o di difetti, non solo non deve essere aggregato alla comunità, ma anzi gli si dica con garbo di andarsene, perché le sue miserie non contagino anche gli altri. Se invece non è tale da meritare di essere allontanato, non solo se lo chiede lui sia associato alla comunità, ma anche si insista perché rimanga, in modo che gli altri siano edificati dal suo esempio: infatti in ogni luogo si serve un solo Signore e si milita sotto un unico Re.


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