Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire - Bassano Romano (VT)

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Commento alle Letture

Domenica 05 marzo 2017

Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni Parola che esce dalla bocca di Dio!

Fratelli, sorelle mie, nella prima lettura oggi leggiamo come all’inizio Dio creò l’uomo: lo creò bello, giovane, libero, gioioso e divino! Egli era proprio fatto tutto a sua immagine e somiglianza: a somiglianza di Dio lo creò! Egli lo ha plasmato con le sue stesse mani, prendendolo e formandolo dalla polvere della terra; e con un bacio d’amore gli ha soffiato il suo stesso respiro d’Amore e di Vita dentro l’anima. E poi Dio creò la donna: bella, tenera, materna, mite, dolce: la prese dal petto dell’uomo, suo marito, e proprio da vicino al suo cuore affinché l’uomo la amasse di puro e santo amore. Poi Dio Creatore li prese ambedue per mano e li fece entrare in un meraviglioso giardino, in Eden, ad oriente; e ogni sera, Egli scendeva dal Cielo per conversare assieme con loro, proprio come fa il Papà con i suoi figlioli amati, desiderati e prediletti.
Finalmente l’Immagine viva di Dio era presente sulla terra! Ma ecco che arrivò subito il serpente, satana; e rovinò tutto con la sua schifosa tentazione e col suo fetore di peccato mortale. Adamo ed Eva disobbedirono al Signore e alla sua Santa Parola, che diceva: “Del frutto dell’albero che sta in mezzo al giardino non dovete mangiarne e non lo dovete toccare!”. Ogni disobbedienza alla Parola del Signore è peccato, è ribellione che rompe l’amicizia, l’Alleanza d’amore con il Signore, con Dio Creatore. E oggi nel Vangelo leggiamo come lo stesso serpente malefico osò tentare addirittura anche l’Uomo nuovo, il Nuovo Adamo: Gesù Cristo, che digiunava e pregava da quaranta giorni nel deserto della Giudea. Lo tentò riguardo al pane da mangiare. Ma Gesù rispose seccamente, e senza mettersi a ragionare con lui: “Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni Parola che esce dalla Bocca di Dio!”. Gesù ci vuol far capire che il suo Regno è spirituale e che l’uomo sulla terra il pane dovrà guadagnarselo con il sudore della sua fronte ogni giorno, come ordinò Dio nell’Eden ad Adamo. E Dio ogni giorno ci nutre con la sua Santa Parola e ci sazia tutti con il suo Corpo, Sangue anima e divinità, che è il Pane della Vita eterna e che ricrea la Nuova Alleanza d’amore tra il Padre e noi e ci dà forza e Risurrezione dentro l’anima. In tutto questo tempo di digiuno di una cosa sola non dobbiamo digiunare: della Parola di Dio e dell'Eucaristia che è il farmaco della risurrezione.


Apoftegmi - Detti dei Padri

La preghiera non è una conquista

«Se vuoi pregare hai bisogno di Dio, 'che dona la preghiera a chi prega". Invocalo dunque dicendo: "Sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno", cioè lo Spirito Santo e il tuo Figlio unigenito. Questo, infatti, il suo insegnamento, quando ha detto di "adorare il Padre in spirito e verità"».


Dalla Regola del nostro Santo Padre Benedetto

COME CELEBRARE LE LODI MATTUTINE NEI GIORNI FERIALI

Ma la celebrazione delle Lodi e dei Vespri non deve assolutamente passare mai senza che alla fine il superiore reciti per intero l'Orazione del Signore a voce alta in modo da essere udito da tutti, a motivo delle spine degli scandali che sogliono spuntare; affinché i fratelli, sentendosi impegnati dalle parole della stessa Orazione: «Rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo», cerchino di emendarsi da questo vizio. Alle altre Ore invece si dica a voce alta solo l'ultima parte, in modo che tutti rispondano: «Ma liberaci dal male».


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