Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire - Bassano Romano (VT)

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Commento alle Letture

Giovedì 08 settembre 2016

Da te è nato il Sole di giustizia, Cristo Dio nostro.

Alla data della nostra nascita siamo soliti scambiarci gli auguri di buon compleanno. Dovremmo oggi farlo nei confronti della nostra Madre celeste, celebriamo infatti la sua natività. I Vangeli non parlano di questo lieto evento né ci rivelano i nomi dei genitori della Vergine; ce li rivelano invece i vangeli apocrifi, quei libri antichi che non fanno parte della bibbia ma della tradizione sì. Per noi però la festa di oggi più che celebrare una data o una semplice ricorrenza, vuole ricordarci che la futura Madre del Signore è stata concepita senza ombra di peccato, preservata dal peccato originale, che tutti ci ha coinvolti. Vuole ancora dirci che è lei la donna che schiaccerà il capo al serpente, preannunciata sin dal principio, e ancora che quella fanciulla, nata da Gioacchino ed Anna, sarà poi la prescelta da Dio per diventare la Madre di Cristo. Maria viene così in modo prodigioso innestata nel mistero della redenzione di tutto il genere umano. In questa luce noi vediamo e celebriamo le feste della Vergine Maria. La nascita della fanciulla di Nàzaret diventa quindi "la pienezza dei tempi", quando cioè i disegni di Dio trovano il loro compimento nella storia e i diversi protagonisti assumono i compiti previsti e preannunciati dallo stesso Signore. Così gli eventi umani si legano indissolubilmente ai disegni divini, così anche noi dovremmo impostare e vivere le nostra storia quotidiana per farla diventare storia sacra, la storia del Dio con noi. Potremmo così realizzare l'ideale principale della nostra esistenza quello di fare del nostro tempo, dei nostri eventi, una celebrazione di salvezza, un approdo alla meta finale, dove vivremo senza tempo, nell'eternità di Dio. Ci sgorghi una preghiera particolare in questo giorno: chiediamo alla Beata Vergine una particolare protezione per tutti coloro che si affacciano alla vita in questo giorno, per tutti i bimbi e le bimbe del mondo, spessi minacciati dalle cattiverie degli adulti.


Apoftegmi - Detti dei Padri

"Chi non sa stare ad solo, si guardi dal cercare la comunione... Ma viceversa è vero anche che chi non si trova in comunione, si guardi dallo star da solo...


Dalla Regola del nostro Santo Padre Benedetto

QUANTI SALMI DEVONO DIRSI IN QUESTE ORE

Abbiamo già disposto l'ordine della salmodia all'Ufficio notturno e alle Lodi mattutine; provvediamo adesso per le altre Ore. A Prima si dicano tre salmi separatamente e non sotto un solo Gloria; l'inno della stessa Ora dopo il versetto O Dio, vieni a salvarmi (Sal 69,2), prima di iniziare i salmi. Finiti i tre salmi, si reciti una lettura, il versetto, il Kyrie eleison e si concluda. A Terza, Sesta e Nona la preghiera si celebri allo stesso modo: cioè il versetto di introduzione, l'inno di ciascuna Ora, i tre salmi, la lettura, il versetto, il Kyrie eleison e si concluda. Se la comunità è abbastanza numerosa, i salmi si cantino con le antifone; se più piccola, tutti di seguito.


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