Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire - Bassano Romano (VT)

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Commento alle Letture

Lunedì 25 marzo 2013

Per i giorni della mia sepoltura...

Per Isaia, il Messia è il Servo di Dio che riunisce varie prerogative: Il mio servo, ho posto il mio spirito su di lui; chiamato per la giustizia, stabilito come alleanza del popolo e luce delle nazioni. È l'eletto sul quale risiede lo Spirito. Inoltre “proclamerà il diritto con fermezza”. Dio viene per salvare, non per condannare. Il Servo di Dio è anche il liberatore dell'umanità, luce che illumina il mondo. Si inizia un nuovo periodo della Storia, una nuova creazione. "Il Signore è la luce e la mia salvezza". Nel Vangelo invece Giovanni racconta che a Betania, in casa di Lazzaro e delle sue due sorelle, durante la cena, mentre Marta serviva, Maria unse i piedi di Gesù con un unguento assai prezioso, provocando la reazione negativa di Giuda: trecento denari (cioè circa 10 mesi di lavoro di un bracciante) da destinare piuttosto ai poveri e non allo spreco verso un uomo, fosse anche il suo Maestro. Il gesto premuroso di Maria preannunzia una donazione totale, senza calcolo. L'esempio si rivolge particolarmente per quanti hanno trascorso l'itinerario cristologico della Quaresima: perché per Gesù nessun sacrifico è insignificante.


Quest anno la solennità dell'Annunciazione del Signore viene trasferita dopo l'Ottava di Pasqua al giorno 8 di Aprile.

Apoftegmi - Detti dei Padri

Un anziano diceva: «Sopporta obbrobrio e afflizione per il nome di Gesù con umiltà e cuore contrito. E mostra davanti a lui la tua debolezza ed egli diverrà la tua forza».


Dalla Regola del nostro Santo Padre Benedetto

COME L'ABATE DEVE ESSERE PREMUROSO VERSO GLI SCOMUNICATI

L'abate abbia cura con la massima sollecitudine dei fratelli che hanno mancato, perché non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati (Mt 9,12). E perciò deve, come un medico esperto, usare tutti i rimedi: mandargli in segreto delle «sempecte», cioè dei saggi monaci anziani, i quali quasi di nascosto facciano coraggio al fratello in preda all'agitazione e lo inducano alla soddisfazione e lo confortino perché egli non soccomba sotto un'eccessiva tristezza (2 Cor 2,7), ma, come dice ancora l'apostolo, si dia prova a suo riguardo di maggiore carità (2 Cor 2,8) e tutti preghino per lui.


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