preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire - Bassano Romano (VT)
La presenza dell'Emmanuele è la presenza del regno di Dio poiché Cristo è il regno di Dio. Questa sua presenza incuta paura e desta preoccupazione per lo spirito immondo che dichiara: «sei venuto a rovinarci?». Tutte le creature sono pieni della sua grazia. Egli è venuto per liberare l'uomo posseduto da questi spiriti immondi. Il suo potere prevale su quello dello spirito immondo e lo scaccia tramite la parola che è efficace, autorevole e più forte delle potenze del male. Non vuole creare un dialogo con lui e non si lascia prendere dalla falsa riconoscenza di questo spirito immondo: Io so che tu sei il Santo di Dio. La presenza di Gesù Cristo è già una rovina e l'instaurazione del regno di Dio sulla terra è una dispersione e una vittoria sul male. Su di noi che ascoltiamo la sua parola e la mettiamo in pratica, lo spirito immondo non può prevalere perché lo Spirito Santo opera in noi. Se egli opera in noi e la sua parola è in noi, lo spirito immondo non trova posto in noi. Dove Dio è o viene accolto, lo spirito immondo non trova posto e dove il regno dei cieli è instaurato e ha posto le basi, il regno di satana non può porre le radici. Chi accoglie la parola di Dio accoglie Cristo e non è più sotto il dominio dello spirito immondo, del male. Lo «spirito immondo» sono le nostre abitudini contrarie alla parola accolta, a Cristo. Accogliere Cristo mette in discussione tutto se stesso richiede un cambiamento. La sua grazia questo lo rende possibile.
Beati quelli che sanno ridere di sé: non finiranno di divertirsi!
VARIE SPECIE DI MONACI E LORO VITA È noto che quattro sono le specie di monaci. La prima è quella dei cenobiti, cioè di coloro che vivono in monastero, militando sotto una regola e un abate. La seconda specie è quella degli anacoreti o eremiti; cioè di coloro che, non per un fervore da principianti nella vita monastica ma per un lungo tirocinio in monastero, resi ormai esperti con l'aiuto di molti, hanno imparato a combattere contro il diavolo e, ben addestrati, attraverso la lotta sostenuta insieme ai fratelli, per il combattimento da soli nell'eremo, sono ormai capaci, senza il conforto di altri ma unicamente con mani e braccia proprie, a lottare sicuri, con l'aiuto di Dio, contro i vizi della carne e dei pensieri.
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