preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire - Bassano Romano (VT)
Oggi è la festa di Sant'Agata Vergine Martire. Era una ragazza cristiana di Catania; a vent'anni subì il martirio. Ella ci dà a tutti una testimonianza viva di purezza morale e di fede vera, autentica. E oggi, nel Vangelo, è proprio bello vedere gli Apostoli che si riuniscono tutti attorno a Gesù e, gioiosi, gli raccontano tutto, come dei bravi figlioli al loro Papà amato. Ma sono un po' stanchi perché l'apostolato, a volte, stanca anche un po'... E Gesù se ne accorge. E li invita dolcemente: "Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un poco!". Infatti la gente era proprio tanta, ed essi non avevano neanche il tempo di mangiare... Ma Gesù ha il cuore compassionevole e li invita a riposare: andarono con la barca verso un luogo deserto, in disparte. Ma il riposo durò poco perché molti "accorsero là a piedi e li precedettero"... erano già là ad aspettare Gesù! Egli allora scese dalla barca, e vedendo "una grande folla, ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno Pastore, e si mise ad insegnare loro molte cose". Gesù ha un Cuore compassionevole verso tutti: verso la gente, verso ognuno di noi. E capita che oggi, a volte, anche noi ci sentiamo un po' come pecore senza Pastore... e ne soffriamo dentro l'anima nostra. Ma Gesù è un Dio d'Amore, è un Dio misericordioso, e mai ci abbandona... Il Signore è il mio Pastore, non manco di nulla, su pascoli erbosi mi fa riposare, ad acque tranquille mi conduce...". E anche sua Madre Maria, come Lui, ha il Cuore pieno di amore di compassione verso tutti i suoi figli tribolati... E proprio oggi ricordiamo il primo sabato del mese, dedicato al Cuore Immacolato di Maria: a Fatima infatti la Madonna ha chiesto la Comunione riparatrice al suo Cuore Immacolato e il Rosario meditato. E chi lo fa per cinque mesi consecutivi ottiene molte grazie, compresa quella della perseveranza finale.
Terribile solitudine di Antonio Dove eri? Perché non sei apparso fin dall'inizio per porre fine alle mie sofferenze?'. E la voce gli rispose: 'Antonio ero là ma aspettavo per vederti combattere.
L'OBBEDIENZA DEI DISCEPOLI Ma questa stessa obbedienza sarà accetta a Dio e gradita agli uomini solo quando si esegue il comando senza esitazione, senza lentezza, senza svogliatezza, senza mormorare e senza opporre un rifiuto; 1erché l'obbedienza che si presta ai superiori, si presta a Dio; egli infatti ha detto: «Chi ascolta voi, ascolta me» (Lc 10,16). E bisogna che i discepoli lo facciano di buon animo, perché Dio ama chi dona con gioia (2 Cor 9,7). Se infatti il discepolo obbedisce malvolentieri, se si mette a mormorare, non dico con la bocca ma anche soltanto nel suo cuore, ancorché eseguisca il comando, la sua obbedienza non sarà gradita a Dio, il quale vede il cuore di lui che mormora; e quindi per tale azione non ottiene alcun merito, anzi incorre nel castigo dei mormoratori se non si corregge facendone penitenza.
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