preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire - Bassano Romano (VT)
Amare significa voler bene. Gesù ci ha tanto voluto bene che ha dato la sua vita per noi e ha dato la sua vita a noi; questo è veramente l'amore più grande. Quando l'amore è vicendevole c'è anche l'amicizia. Gesù ci dice: "Voi siete miei amici", e quindi ci impegna a rispondere al suo amore. Assolveremo a tale impegno quando cercheremo di conoscere e di fare la sua volontà. Se ci sforzeremo di fare questo, noi non saremo né servitori di Cristo, né semplici suoi discepoli, ma suoi amici, per i quali Gesù ha dato la vita ed ai quali comunica tutto ciò che ha udito dal Padre. E tali siamo diventati perché Gesù ci ha scelti..., ci ha comunicato il suo amore e la sua verità..., e ci ha inviati perché portiamo frutto..., ed esso sia duraturo..., e noi meritiamo di essere sempre arricchiti dei doni che chiederemo, nel suo nome, al Padre.
Uno degli anziani era solito dire: All'inizio, quando ci trovavamo, eravamo soliti parlare di qualcosa di buono per le nostre anime. Continuando così siamo saliti fino al cielo. Ma adesso quando ci troviamo passiamo il tempo a criticare tutto e ci trasciniamo l'un l'altro nell'abisso.
COME DEVONO ESSERE ACCOLTI GLI OSPITI Alla foresteria sia pure designato un fratello dall'animo pieno di timor di Dio; in essa si dispongano un numero sufficiente di letti arredati, in modo che la casa di Dio sia amministrata con saggezza e da uomini saggi. Con gli ospiti poi non si intrattenga in alcun modo e non parli se non chi ne abbia ricevuto il permesso; ma se qualcuno li incontra o li vede, li saluti umilmente, come abbiamo detto e, chiesta la benedizione, passi oltre dicendo che non gli è consentito fermarsi a conversare con gli ospiti.
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