preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire - Bassano Romano (VT)
Dobbiamo custodire fedelmente la vita nuova ricevuta nel battesimo come dono dell'amore del Padre. Essa è ancora insidiata dall'assalto del male: le tentazioni non sono spente e i pericoli si incontrano ancora. Si comprende la preghiera a Dio per avere la forza di essere coerenti, così che la Pasqua non sia più smentita. L'offerta che Gesù fa di se stesso come pane di vita, come carne da mangiare e sangue da bere, è giudicata dura, difficile da accettare, e viene rifiutata, perché non è capita nel suo significato profondo. Restano però fedeli gli apostoli: la loro fede è espressa e interpretata da Pietro: "Signore, da chi andremo?". In realtà anche un apostolo può non crede... Ad esempio Giuda che lo tradirà, anzi che ha già incominciato a tradirlo.
L'Abba Antonio disse: Come i pesci, se restano per lungo tempo a secco, muoiono, così anche i monaci, se restano a lungo fuori della cella o si trattengono con la gente profana, vengono distolti dalla meditazione che si sono prefissi.
IL LAVORO MANUALE QUOTIDIANO Dal 1° ottobre fino all'inizio della Quaresima si dedichino alla lectio sino a tutta l'ora seconda; all'ora seconda si celebri Terza e poi sino a nona tutti si occupino nei lavori loro assegnati. Al primo segnale dell'ora Nona ognuno lasci il suo lavoro e si tenga pronto per il secondo segnale. Dopo il pasto poi si dedichino alla lectio o allo studio dei salmi.
home | commento | letture | santi | servizi | archivio | ricerca | F.A.Q. | mappa del sito | indice santi | preghiere | newsletter | PDA | WAP | info