preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire - Bassano Romano (VT)
Quando le tenebre avvolgono il mondo e si calano nello spirito dell'uomo, diventa più urgente il desiderio della luce. Ai tempi di Gesù le autorità religiose si erano accaparrato il potere spirituale, per cui si opponevano decisamente al Signore. La verità però, sia pure a prezzo del sacrificio, si afferma, sconfigge ed umilia l'errore dell'uomo, trova la sua vittoria. Le verità di Dio sono infinitamente più forti di ogni umana ostinazione. Gli stessi scribi e farisei, come afferma l'evangelista quest'oggi, non potranno più resistere e controbattere le verità di Cristo e dei suoi discepoli. L'evidenza del Natale dovrebbe far cadere ogni dubbio, dovrebbe innamorarci della Verità. Per ottenere questo dono occorre chiedere insistentemente nella preghiera il dono della fede, quel dono che ci immerge nel mistero dell'incarnazione e ci apre alla luce deificante di Cristo.
Un fratello disse al padre: "Perché non riesco essere libero nel dire al padre spirituale i miei pensieri?". Rispose a lui l'anziano: "il padre Giovanni Nano disse di sforzarsi perché di nulla il nemico gode tanto come di chi non manifesta i suoi pensieri".
L'ELEZIONE DELL'ABATE Seguendo quindi questi e altri esempi di discrezione, madre di tutte le virtù, egli regoli ogni cosa in modo che i forti desiderino fare di più e i deboli non si scoraggino E soprattutto osservi questa Regola in ogni suo punto, affinché, dopo aver bene amministrato, possa sentire dal Signore, come il buon servo che aveva distribuito il frumento ai suoi compagni a tempo opportuno: «In verità vi dico - afferma - gli affiderà l'amministrazione di tutti i suoi beni» (Mt 24,47).
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