Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire - Bassano Romano (VT)

[menu] [seleziona le letture da stampare]
 

Commento alle Letture

Lunedì 17 dicembre 2007

Dio dentro la storia.

L'evangelista Matteo inizia il suo racconto con una lunga e, apparentemente, monotona genealogia; un elenco di nomi, di cui solo di alcuni ne conosciamo le storie e, tra l'altro, non tutte edificanti. Si parla di generazioni passate, appare però evidente come tutte siano orientate e convergano come un punto fermo ed ultimo della storia. Gesù Cristo, alfa e omega, principio e fine. L'insegnamento che possiamo ricavarne è di primaria importanza: sembra talvolta che gli eventi umani abbiano un corso segnato quasi esclusivamente da noi, per cui stentiamo a vederne gli sbocchi finali. Per noi è difficile saper rispondere alla domanda "dove va la storia?" Tale difficoltà dipende da una parte dai nostri limiti, non sappiamo leggere "i segni dei tempi", dall'altra, istintivamente, se non illuminati dalla fede, ci limitiamo e accontentiamo a registrare la cronaca quotidiana dei fatti. Il Vangelo ci sollecita fortemente a legare la storia a Dio e Dio alla storia. Questo è il motivo per cui gli eventi raccolti e narrati nella bibbia diventano storia sacra, proprio perché letti alla luce di Dio. La buona gente è solita dire, a mo' di proverbio: "l'uomo propone e Dio dispone", oppure "non si muove foglia che Dio non voglia"; ciò è verissimo se sappiamo leggere la vita nostra personale e quella del mondo alla luce della salvezza e della redenzione. Noi credenti in Cristo non possiamo neanche minimamente pensare che il mondo rimanga esclusivamente in balia degli uomini o che Dio ne perda il controllo. Solo Lui è in grado di coniugare, con l'infinita sua sapienza, la libertà degli uomini, anche di quelli che si rendono responsabili delle peggiori malvagità, è il suo progetto universale di salvezza. La venuta del Figlio suo Gesù Cristo, ormai prossima, serva a ripeterci questa indispensabile garanzia che la storia, anche quella dei nostri giorni, è nelle mani di Dio.


O Sapienza che esci dall'Altissimo
e tutto disponi con forza e dolcezza:
vieni a insegnarci la via della vita.

Apoftegmi - Detti dei Padri

Disse il padre Elia, il diacono: "che cosa può il peccato dove vi è il pentimento? A che giova l'amore dove c'è orgoglio?".


Dalla Regola del nostro Santo Padre Benedetto

IL PRIORE DEL MONASTERO

Da qui derivano invidie, contese, maldicenze, rivalità, dissensi, disordini; e mentre l'abate e il priore sono in disaccordo, è inevitabile che le loro anime si trovino in pericolo a causa di questo dissidio, e che i loro sudditi, parteggiando per l'uno o per l'altro, vadano in perdizione. La responsabilità di un simile rischio ricade anzitutto su coloro che hanno provocato un tale disordine.


home  |  commento  |  letture  |  santi  |  servizi  |  archivio  |  ricerca  |  F.A.Q.  |  mappa del sito  |  indice santi  |  preghiere  |  newsletter  |  PDA  |  WAP  |  info


Questa pagina è in una versione adatta alla stampa, agli smartphone e ai PDA.
URL: https://liturgia.silvestrini.org/p/commento/2007-12-17.html
Versione completa online:
https://liturgia.silvestrini.org/commento/2007-12-17.html

i-nigma smart code
SmartCode: https://www.i-nigma.com/