preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire - Bassano Romano (VT)
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Il padre Teoflo arcivescovo si recò un giorno al monastero. I fratelli riunitisi dissero al padre Pambone: "di' al papa una parola di edificazione". L'anziano rispose: "se il papa non è edificato dal mio silenzio non potrà esserlo dalle mie parole".
NON TUTTE LE NORME PER LA PERFEZIONE SONO CONTENUTE IN QUESTA REGOLA Questa Regola noi l'abbiamo tracciata perché, osservandola nei monasteri, diamo una qualche prova di buoni costumi e di un inizio almeno di vita monastica. Per chi però vuole affrettarsi verso la perfezione della vita monastica, ci sono gli insegnamenti dei santi padri, la cui osservanza conduce l'uomo al culmine della santità. Quale pagina infatti o quale parola di autorità divina sia dell'Antico che del Nuovo Testamento non è norma sicurissima di condotta per la vita umana? O quale libro dei santi padri cattolici non insiste perché si corra per la via diritta verso il nostro Creatore? Così pure le Collazioni dei padri, le Istituzioni, le loro Vite e ancora la Regola del nostro santo padre Basilio, che altro sono se non strumenti di virtù per monaci fervorosi e obbedienti? Ma per noi, monaci svogliati, cattivi e negligenti, tutto ciò è motivo di rossore e di vergogna.
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